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23/08/2013

Antiabortisti, Mussolini, Omofobi. Tutti al meeting di CL

I ciellini vanno in vacanza a Rimini. Verso la metà del mese di Agosto accorrono tutti nella città romagnola.
A Rimini, alla corte di Comunione e Liberazione, potente “Lobby di Dio”, arrivano sempre striscianti personalità politiche di ogni schieramento.

Il meeting ciellino quest’anno è dedicato all’uomo, all’emergenza uomo.
L’uomo che ha perso i valori, l’uomo che deve cercare il senso della vita, l’uomo che deve percepire la realtà. E altre varie declinazioni dell’uomo che ha perduto o deve cercare qualcosa.
Però nella locandina dell’edizione 2013 c’è una donna. Una donna chiusa in casa. Una donna affacciata a una finestra da cui entrano farfalle. Una donna che aspetta.



Eni, Enel, Trenitalia tra gli sponsor. Insieme a il gioco del lotto e superenalotto. Gioco d’azzardo e carità cristiana.
Intesa SanPaolo. Banche e umiltà.
Ma tra i partners nel meeting non ci sono solo multinazionali come la Nestlè, ma anche valorizzazione dei prodotti locali. Probabilmente ispirati dalla vicina Predappio, arrivano le tazze e i cuscini con Mussolini. Una valida alternativa ai gadget con papa Francesco.


Mussolini, in un caritatevole spirito di conciliazione, si sposa con le idee di chi dice di voler difendere la vita. Ecco quindi lo stand dell’associazione “Uno di noi”, movimento antiabortista che opera a livello europeo per il riconoscimento dei diritti dell’embrione sin dal concepimento. In effetti al duce questa visione della donna incubatrice sarebbe piaciuta.


Ma al meeting ciellino non solo è possibile firmare contro l’autodetrminazione e la libertà di scelta delle donne, ma si può firmare anche contro l’autodeterminazione e la libertà di scelta delle persone gay, lesbiche e trans.
Si tratta della petizione, lanciata da un quotidiano di ispirazione cattolica, Tempi, per bloccare la legge contro l’omofobia.
Da questo video pubblicato dal Fatto Quotidiano emergono le preoccupazioni e l’allarmismo delle persone che si accingono a firmare questa petizione.

La legge contro l’omofobia viene interpretata come un pendio scivoloso. Approvandola si avrebbero drastiche conseguenze. Tipo il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Eppure la Bibbia li ha abituati a cavallette, carestie e morti di primigeniti.
Limita la libertà di opinione, dicono. No, nessuna legge limita la libertà di opinione. Non andrai contro la legge sostenendo che i rapporti omosessuali sono contro natura, ma andrai contro l’intelligenza, contro il buon senso, contro la scienza, contro l’umanità.
Magari bastasse una legge per fermare queste persone. Ma non sarà un legge, non sarà l’aggiunta di un’aggravante che da sole fermeranno questo che è un problema da arginare anche e soprattutto a livello culturale.

E intanto i politici di questo e dei passati governi accorrono a questa manifestazione, dove, con la loro stessa presenza, legittimano antiabortisti, omofobi e fascisti, dove si mettono al servizio di una potentissima lobby che nel nostro paese regola istruzione privata, sanità e finanze, lontanissimi quindi anche dalla situazione di precariato e povertà in cui molt* si trovano al di fuori delle mura del centro fieristico di Rimini.


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