Anche riducendo quelle per la formazione dei militari. Come potete leggere nell'articolo che proponiamo, nella lista dell'aumento delle spese militari spunta anche un contribuito del ministero educazione-università di 500 milioni, con le università al collasso dopo che Monti aveva tolto loro 400 milioni dai fondi ordinari. Un vero e proprio sforzo per rinnovare l'armamento del paese o, meglio, il portafoglio commesse di una serie di grandi aziende e multinazionali. Con una ciliegina, in caso di necessità di intervento dell'esercito per alluvioni, frane, neve, le amministrazioni locali, già massacrate dai tagli, dovranno pagare fattura. Così vanno le cose nel governo che cerca di restare al suo posto "per il bene del paese", ci mancherebbe. (red.) 25 agosto 2013
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