04/07/2014
I ‘miglioristi’ di Sel formano Led: obiettivo Pd
“Non sarà mai un partito” dicono i miglioristi – nel senso dei seguaci di Gennaro Migliore, anima della scissione da Sel e dello strappo da Nichi Vendola – annunciando la formazione di un gruppo parlamentare autonomo denominato Libertà e Diritti – Socialisti Europei. Alla destra di Sel nasce quindi un nuovo gruppo parlamentare formato da nove deputati per ora passati al Gruppo Misto – ne manca ancora uno per avere diritto alle prerogative che la Camera concede ai gruppi indipendenti - che guardano verso il Partito Democratico attendendo di fare il ‘salto della quaglia’ nelle migliori condizioni. Il problema non è se, ma quando, come e in cambio di cosa passare nel contenitore guidato da un Renzi che ha portato il Pd oltre il 40% dei consensi alle elezioni europee e alle amministrative, aprendo nuovi spazi a chi pensa che la propria identità politica sia mutevole e sacrificabile all’esigenza di occupare una qualche poltrona di rilievo.
Non nascondono più di tanto il loro obiettivo Gennaro Migliore, Titti Di Salvo e Claudio Fava presentando durante una conferenza stampa la nuova creatura definita ‘transitoria’; come del resto lo era Sel quando Vendola spaccò Rifondazione Comunista puntando a conquistare la leadership del Partito Democratico, ma poi il fine dicitore perse di brutto la sfida delle primarie e tutto il progetto è andato in vacca, tanto che ora il partito è combattuto tra un riavvicinamento con Ferrero all’interno della Lista Tsipras e un rapporto da mantenere con il Pd senza il quale sparirebbe presto ogni speranza per i suoi dirigenti di occupare qualche scranno in parlamento, nelle regioni, nei consigli comunali.
Oltre ai nove eletti alla Camera i tre portavoce vantano una nutrita pattuglia di sindaci, consiglieri regionali e comunali, e gli immancabili “esponenti dei movimenti”.
"Abbiamo dato vita a un'associazione e a un gruppo parlamentare" spiega Di Salvo citata dalle agenzie di stampa, sottolineando come le parole scelte per identificarli, Libertà e diritti - Socialisti europei, "rendono evidente la visione del Paese: un Paese per donne, per giovani, della cultura. Scegliamo anche un campo, quello dei Socialisti europei. Queste sono le ragioni di questa iniziativa politica perché si avvii e si consolidi un processo unitario nel campo progressista che possa guidare il Paese fuori dalla crisi definitivamente". Parole che suonano come una giustificazione altisonante di un’operazione politica di piccolo cabotaggio e di mera sopravvivenza personale all’interno delle istituzioni.
Confermate da Migliore: "Noi abbiamo in testa una cosa molto semplice, ridare alla sinistra una unità di azione e anche di organizzazione. Lavoriamo per questo, vogliamo costruire una grande unità nell'ambito del socialismo europeo. Siamo impegnati in Italia nel sostenere le ragioni di una sinistra che si confronta col governo e non innalza la bandiera del pregiudizio. Il motivo della scelta è evidente: in Sel questo spazio non era più sufficiente". Sicuramente "non sarà un nuovo partito: è un luogo aperto, speriamo possano arrivare esponenti di altre formazioni, non dichiariamo nessuna incompatibilità". C’è già chi giura che ad ingrossare le fila di Sel in parlamento potrebbe arrivare un transfuga di Scelta Civica o qualche socialista finora in quota Pd, ma tra il dire e il fare…c’è di mezza l’opportunità e la convenienza.
Intanto per settembre Led ha già fissato un’assemblea nazionale e una campagna di tesseramento.
"Il Pd è il partito principale del centrosinistra, ha rappresentato una speranza contro i populismi, è interlocutore necessario, obbligato e fondamentale: avremo una collaborazione stretta e anche un confronto serrato" spiega l’ex responsabile esteri del Prc, Gennaro Migliore. Nella speranza, afferma Fava, che "il Pd raccolga la proposta di un luogo di rappresentanza, di confronto culturale e scelga di cambiare il quadro esistente". Campa cavallo…
Fonte
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento