C'era stata polemica aspra, dentro la Cgil e fuori, sulla decisione di convocare una riunione del direttivo della confederazione all'interno dell'Expo. Tanto che Maurizio Landini e la sua area avevano annunciato che non avrebbero partecipato alla riunione.
A molti era sembra una tardiva "leccata" al governo Renzi, nonostante proprio all'Expo siano state messe in pratica alcune delle peggiori "innovazioni" contenute nel Jobs Act, fino al lavoro gratuito.
Ma stamattina la polizia - e chi la dirige - hanno fatto vedere che non c'è spazio per nessuno, neanche per i sindacalisti critici all'interno della Cgil.
Alcuni delegati dell'opposizione interna si sono infatti presentati ai cancelli dell'Expo volantinando e magafonando tra la gente in fila. Cinque dirigenti invece - quattro componenti del Direttivo più un invitato (Sergio Bellavita, Eliana Como e altri tre) - sono entrati e si sono diretti sull'ormai "famoso" Decumano per volantinare tra i visitatori ed esponendo uno striscione con su scritto: "Exponiamoci contro la fiera dello sfruttamento".
La polizia è a quel punto accorsa in forze con molta brutalità, strattonandoli per strappar loro i volantini e portandoli di peso negli uffici per identificarli, per alcuni è scattata l'accusa di "resistenza a pubblico ufficiale". La segreteria della Cgil, fino a questo momento, non ha nemmeno ritenuto di dover stigmatizzare l'aggressione poliziesca.
Continua la protesta fuori dai cancelli. A presto aggiornamenti.
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