Il manganello personalizzato lo avevamo già segnalato nell’editoriale pubblicato all’indomani dello sgombero: oggi diffondiamo le immagini che testimoniano quanto scritto e sottolineiamo che non si tratta di un caso isolato. Il video in questa pagina, il frame che ne è stato ricavato per il dettaglio in cima all’articolo e la prima delle foto pubblicate qui sotto (materiale inviatoci da lettori) risalgono infatti alla giornata dell’ex Telecom ma la seconda immagine, invece, è stata scattata durante lo sgombero di un’altra occupazione abitativa, quella di villa Adelante, avvenuto a giugno (anche in quell’occasione, per la cronaca, i manifestanti furono manganellati). Quello di esaltare un oggetto pensato per la violenza e lanciare messaggi provocatori nel bel mezzo di situazioni già molto tese, evidentemente, non è il vezzo di un giorno ma un’abitudine bella e buona. E sono questi, ricordiamolo, i poliziotti che il giorno dopo dello sgombero dell’ex Telecom la Procura ha voluto pubblicamente lodare, esprimendo “apprezzamento per la professionalità” dimostrata.
A tal proposito, dopo lo sgombero Social Log e gli occupanti hanno sollevato il tema dell’atteggiamento violento tenuto dalle forze dell’ordine all’interno dell’ex Telecom. Tema che non sembra interessare molto al sindaco Virginio Merola, che ieri sull’argomento ha detto: “Noi ci siamo occupati della parte dei servizi sociali, se ci sono iniziative in questo senso (le azioni legali annunciate dall’avvocato degli occupanti, NdR) saranno verificate direttamente dalla magistratura e noi collaboreremo”. Il Comune ha ricevuto informazioni su questo punto da parte delle famiglie? “No, non era nostro compito raccogliere testimonianze. Ci sono la magistratura e la Polizia”.
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