Denunce per aggiotaggio relative agli aumenti delle bollette del gas sono state depositate da Marta Collot – candidata di UP a Bologna e portavoce nazionale di Potere al Popolo – e Giuliano Granato – portavoce nazionale di PaP e candidato di UP a Salerno – presso le Procure della Repubblica di Bologna, Milano, Napoli Reggio Calabria, Roma e Torino tramite l’avvocato Vincenzo Perticaro.
Al centro dell’azione legale sono le speculazioni sui mercati finanziari e le alterazioni dei mercati per il commercio di gas naturale e di conseguenza dell’energia elettrica nonché dei rincari in Italia dei prodotti petroliferi in danno agli utenti finali, imprese e famiglie.
Le condotte penalmente rilevanti che sono state sollevate riguardano il reato di aggiotaggio ovvero di manovre speculative su merci in concorso con la truffa.
“Riteniamo si debba fare chiarezza sull’operato delle autorità vigilanti oltre che del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Economia che, unitamente a Cassa Depositi e Prestiti costituisce l’azionista di maggioranza delle principali società che commercializzano questo tipo di beni” affermano Collot e Granato che hanno presentato le denunce.
Questa azione legale formale è anche la migliore risposta agli inaccettabili attacchi subiti dalla stessa Marta Collot per aver simbolicamente bruciato una enorme e finta bolletta: un vero e proprio linciaggio mediatico dove viene messo all’indice addirittura il suo ruolo di insegnante precaria. Il 14 settembre sempre Marta Collot aveva strappato la riproduzione di una bolletta del gas sotto la sede della società Hera.
Solo i servi da cortile temono e non capiscono le azioni dimostrative, la loro fretta nello stigma è inversamente proporzionale alla completezza delle informazioni e degli avvenimenti su cui danno fiato alla voce.
Questa mattina è prevista una conferenza stampa alle ore 11:00 davanti alla Procura di Bologna con Marta Collot, capolista di Unione Popolare a Bologna.
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