Tre razzi hanno preso di mira questa mattina una base statunitense chiamata “Green Village”, a Conoco, nel governatorato orientale di Deir ez-Zor, nella Siria orientale. Lo ha reso noto l’emittente “Al Arabiya”, secondo la quale l’attacco non avrebbe provocato nessun danno.
La coalizione occidentale guidata dagli Stati Uniti presente in Siria ha fatto sapere che i razzi sarebbero stati lanciati da un sito a circa cinque chilometri di distanza dalla base. Già lo scorso 24 agosto la base era stata presa di mira, provocando il ferimento di tre militari statunitensi, dopo che le forze Usa avevano sferrato il giorno precedente una serie di attacchi aerei nell’est della Siria, colpendo undici postazioni di militanti vicini all’Iran.
Mercoledì scorso le Nazioni Unite hanno avvertito, in un nuovo rapporto, del rischio di un’escalation del sanguinoso conflitto in Siria dopo lo scoppio di diversi fronti di combattimento in tutto il Paese negli ultimi mesi. Il rapporto di 50 pagine concludeva che, nonostante la tregua su molti fronti di combattimento negli ultimi anni, negli ultimi sei mesi sono aumentate in tutto il paese “le gravi violazioni dei diritti umani fondamentali e del diritto umanitario". La commissione ha anche documentato più di 12 raid israeliani in tutta la Siria nei primi sei mesi del 2022, incluso un attacco all’aeroporto internazionale di Damasco che ha interrotto le operazioni per quasi due settimane.
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