Secondo il ministero della Salute palestinese, che ha attribuito ad Israele il bombardamento dell’ospedale Al Ahli, le vittime sarebbero 500. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha condannato “fermamente” l’attacco aereo sferrato contro l’ospedale Al Ahli di Gaza.
La struttura era tra quelle che l’esercito israeliano aveva chiesto di evacuare, si legge in una nota, parlando di un ordine “impossibile da rispettare viste le condizioni di insicurezza, le condizioni critiche di molti pazienti, la mancanza di ambulanze e personale e la disponibilità di ricoveri alternativi”. L’Oms chiede l’immediata “protezione dei civili”, l’annullamento degli ordini di evacuazione e il rispetto del diritto internazionale umanitario, a partire dalla necessità di proteggere l’assistenza sanitaria.
La struttura era tra quelle che l’esercito israeliano aveva chiesto di evacuare, si legge in una nota, parlando di un ordine “impossibile da rispettare viste le condizioni di insicurezza, le condizioni critiche di molti pazienti, la mancanza di ambulanze e personale e la disponibilità di ricoveri alternativi”. L’Oms chiede l’immediata “protezione dei civili”, l’annullamento degli ordini di evacuazione e il rispetto del diritto internazionale umanitario, a partire dalla necessità di proteggere l’assistenza sanitaria.
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Da Gaza erano partiti dei razzi contro Israele poco prima delle 19 mentre l’ospedale è stato colpito mezzora dopo. Una differenza di orario che smentisce la versione israeliana che cerca di addebitare ad un razzo palestinese che sarebbe caduto per errore la strage all’ospedale Al Ahli di Gaza. Nessuno dei razzi in dotazione dei palestinesi ha inoltre capacità distruttive come quelle abbattutesi sull’ospedale, il quale del resto si trova nella zona di Gaza che le forze armate israeliane hanno preteso che venisse evacuata nei giorni scorsi.
Le riprese video hanno mostrato i primi momenti in cui le bombe israeliane hanno colpito il centro dell’ospedale. Il corrispondente di Al Jazeera, Wael Dahdouh, ha detto che il tipo di bombe utilizzate in questo attacco è diverso dalle bombe precedenti.
“Le bombe precedenti hanno lo scopo di penetrare in profondità nel terreno”, ha detto. “Questa volta, hanno usato ordigni guidati che sono in grado di creare più danni possibili in superficie”.
Poco prima del bombardamento dell’ospedale, sempre a Gaza, almeno 6 civili palestinesi, erano stati uccisi da un altro bombardamento israeliano su una scuola ONU in cui si erano rifugiati.
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Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha proclamato tre giorni di lutto a seguito dell’attacco aereo all'ospedale di Gaza. Lo riporta l’agenzia di stampa Wafa. Secondo quanto riferito da fonti anonime alla CNN Abbas ha cancellato l’incontro con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Abbas è ripartito da Amman per tornare a Ramallah e ha convocato una riunione di emergenza con la leadership palestinese.
Manifestazioni di protesta spontanee sono in corso in Cisgiordania a Nablus, Ramallah, Tubas, Qalqilya, Hebron e Tulkarem. Ma proprio a Ramallah è stata la polizia dell’Autorità Nazionale Palestinese a intervenire contro le proteste della popolazione palestinese esplose dopo la strage all’ospedale di Gaza. Una decisione gravissima.
In Giordania centinaia di persone hanno assaltato la sede dell’ambasciata israeliana ad Amman, in seguito all’attacco all’ospedale al-Ahly a Gaza City. Le immagini mostrano centinaia di manifestanti che si proteggono il volto dopo aver appiccato il fuoco all’esterno dell’ambasciata. Il fumo e le fiamme sono visibili nei video rilanciati dai social.
A Istanbul migliaia di persone hanno manifestato davanti al consolato di Israele dopo che hanno iniziato a diffondersi le notizie del raid.
Una rabbiosa manifestazione contro Israele ha attraversato Beirut dirigendosi verso l’ambasciata degli Stati Uniti. Per domani è stata dichiarata la chiusura di scuole e università come protesta per il bombardamento dell’ospedale a Gaza.
Manifestazione di massa anche a Tunisi con tensioni tra manifestanti e polizia.
Un dirigente di Hamas ha dichiarato alla NBC News che il gruppo è disposto a rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi civili – stranieri e israeliani – se Israele interromperà i suoi attacchi aerei su Gaza. L’esponente di Hamas ha precisato che gli ostaggi potrebbero essere rilasciati entro un’ora se Israele si ferma ma che per ora non esiste un posto sicuro dove rilasciare i civili presi in ostaggio il 7 ottobre scorso. In cambio del rilascio dei soldati israeliani tenuti in ostaggio, il funzionario di Hamas ha però affermato che Israele deve rilasciare tutti i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
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