Decine di droni sono stati lanciati dall’Iran verso Israele. A scriverlo il Jerusalem Post. Mentre la televisione israeliana Channel 14 riporta quanto riferito da un alto funzionario americano ad al Jazeera “c’è un’alta probabilità che l’Iran lanci un attacco contro Israele stanotte, nelle prime ore di domenica”. In realtà i droni potrebbero impiegare diverse ore per arrivare sul territorio israeliano.
Ma, sempre secondo questa fonte statunitense, l’attacco potrebbe avvenire “con la partecipazione dei suoi affiliati in Iraq e in Siria”. Già ieri dal Libano Hezbollah aveva dato vita ad un vasto lancio di razzi contro le postazioni militari israeliane, mentre nello Stretto di Hormuz le guardie di marina iraniane hanno sequestrato una nave mercantile israeliana.
Si tratta della nave portacontainer Msc Aries, battente bandiera portoghese, ma gestita dalla società Zodiac Maritime, con sede a Londra e di proprietà del miliardario israeliano Eyal Ofer. Il dirottamento è stato annunciato dall’Agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), che ha precisato che l’imbarcazione è stata intercettata a 50 miglia nautiche a nord-est della città emiratina di Fujarah, nello Stretto di Hormuz, canale che collega il Golfo persico al Golfo di Oman.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione urgente del gabinetto di sicurezza al ministero della Difesa a Tel Aviv.
L’aereo del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, “Kenaf Zion”, è decollato da Israele alla luce dei preparativi per un attacco da parte dell’Iran. Lo riporta il sito Ynet aggiungendo che “non è ancora noto il motivo del decollo”.
Lo spazio aereo della Giordania sarà temporaneamente chiuso a partire da questa sera a tutti gli aerei in arrivo, in partenza e in transito.
Gli Stati Uniti stanno spostando navi da guerra dal Mar Rosso al Mediterraneo per difendere Israele in caso di attacco da parte dell’Iran.
Il Fronte del Comando interno israeliano dopo “una valutazione della situazione” legata all’Iran ha deciso che dalle 23 di stasera (le 22 in Italia) saranno “proibite le attività educative” ovvero le scuole ed asili, “in tutto il Paese”.
In Israele era schizzata verso l’alto la preoccupazione su una possibile ritorsione di Teheran dopo l’attacco aereo israeliana contro la sede diplomatica iraniana a Damasco in cui sono stati uccisi il comandante dei Pasdaran ed altri ufficiali iraniani.
“L’Iran subirà le conseguenze della scelta di aggravare ulteriormente la situazione”, ha avvertito il portavoce militare israeliano Daniel Hagari in un comunicato. “Israele – ha aggiunto – è in massima allerta. Abbiamo aumentato la nostra disponibilità a proteggere Israele da ulteriori aggressioni iraniane. Siamo anche pronti a rispondere. L’Idf è pronto a tutti gli scenari e intraprenderà i passi necessari, insieme ai suoi alleati, per proteggere il popolo di Israele”.
Il presidente statunitense Biden ha rapidamente cambiato il suo programma per il weekend ed è tornato dal Delaware alla Casa Bianca per “consultazioni urgenti” sulla crisi in Medio Oriente.
La CNN riferisce che gli Stati Uniti si aspettano che l’Iran effettuerà “attacchi contro molteplici obiettivi all’interno di Israele” e che nell’operazione “potrebbero essere coinvolti alleati di Teheran”.
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