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15/06/2024

Ilaria Salis è libera. “L’antifascismo è anche una comunità resistente e solidale”

La polizia ungherese ha posto fine alla detenzione e Ilaria Salis ha lasciato gli arresti domiciliari a Budapest dopo che le è stato tolto il braccialetto elettronico.

La richiesta di scarcerazione era stata depositata dal suo avvocato ungherese Gyorgy Magyar subito dopo la sua elezione come eurodeputata con Alleanza Verdi Sinistra ed è stata scarcerata dalla detenzione domiciliare.

Quanto prima dovrebbe rientrare in Italia, da libera e nonostante il gran rodimento di culo della destra e dei fascisti italiani e ungheresi. In particolare la stampa di destra sta conducendo una campagna contro Ilaria Salis arrivando ad annunciare già adesso la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare e il pignoramento dello stipendio da europarlamentare.

“In un quadro tendente al nero in mezzo continente – in Francia, Germania, Austria, ma anche Italia (solo che da noi c’eravamo arrivati prima) – queste elezioni europee ci restituiscono anche il motivo di un sorriso: l’elezione di Ilaria Salis!” – commenta il portavoce nazionale di Potere al Popolo Giuliano Granato – “Perché, come ha scritto Alessandro Robecchi, “un’antifascista che esce di galera è sempre una buona notizia”. Orgoglioso che la comunità di Potere al Popolo abbia contribuito al risultato!”.

Qui sotto il post con cui Ilaria Salis ringrazia chi si è mobilitato per la sua liberazione

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“Non riesco ancora a crederci né a descrivere la mia emozione. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro voto.

Il mio primo pensiero va a tutte le persone detenute in Italia e all’estero e ai loro diritti. A chiunque combatte per la libertà e l’uguaglianza e si trova a subire ingiustizie.

L’antifascismo, oltre che un valore umano e una prospettiva politica, è anche una comunità resistente e solidale.

Abbiamo dimostrato che la solidarietà non è uno slogan vuoto, ma qualcosa di concreto e tangibile. Una potenza che, se ci crediamo e se vogliamo, può davvero migliorare il mondo.

Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte.

Questa forza collettiva e coraggiosa che si è manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero!”

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