Martedì sera, in una conversazione telefonica con il primo ministro italiano Mario Draghi, il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto sostegno per le Olimpiadi invernali di Pechino e ha promesso di sostenere Roma che ospiterà il vertice del G20
vertice entro la fine dell'anno.
Secondo quanto riportato dal Ministero degli Esteri cinese, Xi ha invitato Draghi a "svolgere un ruolo attivo" nel portare avanti relazioni "sane e stabili" tra la Cina e l'Unione Europe.
Il presidente cinese ha affermato che i due paesi dovrebbero "sostenersi fermamente a vicenda nell'ospitare con successo le Olimpiadi invernali di Pechino nel 2022 e Milano nel 2026" e utilizzare gli eventi per "rafforzare la cooperazione bilaterale negli sport invernali e nei settori correlati".
Ci sono crescenti richieste in Occidente per un boicottaggio diplomatico dei Giochi invernali del prossimo anno in risposta a presunte violazioni dei diritti umani nella regione cinese dell'estremo ovest dello Xinjiang
e l'attuazione della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong.
Il Parlamento europeo ha approvato a luglio una mozione non vincolante a sostegno di un boicottaggio diplomatico, in base al quale i paesi non invieranno funzionari o capi di stato alle Olimpiadi di Pechino che si terranno a febbraio.
L'Italia assume quest'anno la presidenza del G20 e ospiterà il vertice a Roma il 30-31 ottobre. Secondo alcune fonti, Pechino sta ancora valutando se Xi parteciperà di persona o tramite collegamento video, a causa delle preoccupazioni legate alla pandemia.
I leader cinesi hanno affermato che Pechino è pronta a lavorare con l'Italia, l'unica delle economie avanzate del G7 ad aver sottoscritto un memorandum relativo all'iniziativa Belt and Road, che intensificherebbe i legami bilaterali promuovendo il commercio e gli investimenti.
Secondo il Ministero degli Esteri cinese, Draghi ha affermato che l'Italia spera di rafforzare la comunicazione e la cooperazione con la Cina nelle piattaforme multilaterali, incluso il G20, e che Pechino svolgerà un ruolo importante in Afghanistan.
Le relazioni tra Pechino e Bruxelles sono peggiorate drammaticamente a marzo, poiché entrambe le parti hanno negoziato sanzioni per le controversie sui diritti umani. Il Parlamento europeo ha poi congelato la ratifica di un accordo bilaterale sugli investimenti raggiunto alla fine del 2020 dopo sette anni di negoziati.
I funzionari cinesi hanno ripetutamente esortato l'Unione Europea a mettere da parte i conflitti e a cooperare per il controllo della pandemia e la ripresa economica globale.
La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma ha tenuto una discussione martedì con 19 grandi aziende e banche, cercando il loro riscontro su come migliorare gli investimenti in Europa, ha affermato l'agenzia governativa, senza fornire ulteriori dettagli.
Martedì sera, in una chiamata separata con il presidente tagiko Emomali Rahmon, Xi ha chiesto una maggiore cooperazione sul commercio e l'economia digitale.
Entrambe le parti hanno convenuto di approfondire la cooperazione antiterrorismo per mantenere la stabilità regionale.
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