Migliaia di ferrovieri membri della RMT che lavorano per Network Rail e 14 compagnie ferroviarie sciopereranno il 13-14 e il 16-17 dicembre, causando interruzioni per sei giorni consecutivi nel periodo che precede il Natale. Ci saranno altri due scioperi il 3-4 e il 6-7 gennaio.
L’RMT ha anche annunciato un divieto di straordinari che coprirà il periodo natalizio dal 18 dicembre al 2 gennaio.
Il segretario generale della RMT, Mick Lynch, ha dichiarato che: “Quest’ultimo round di scioperi mostrerà quanto siano importanti i nostri membri per la gestione di questo paese e invierà un messaggio chiaro che vogliamo un buon accordo sulla sicurezza del lavoro, la retribuzione e le condizioni del personale”.
Linch ha detto che c’era ancora tempo per il governo di agire per scongiurare lo sciopero, “Nel frattempo, il nostro messaggio al pubblico è che ci dispiace avervi disturbato, ma vi esortiamo a rivolgere la vostra rabbia e frustrazione al governo e ai datori di lavoro delle ferrovie durante quest’ultima fase di azione“, ha affermato.
Linch, rivolgendosi ai pendolari e ai cittadini, ha anche sottolineato che: “I lavoratori della nostra classe hanno bisogno di un aumento di stipendio e siamo determinati a ottenerlo per i nostri membri in RMT“.
Questo week end nelle ferrovie in Gran Bretagna è previsto anche uno sciopero separato dei macchinisti convocato dall’Aslef, il sindacato britannico dei macchinisti, anch’esso conseguenza di un lungo braccio di ferro sulle retribuzioni.
Mick Whelan, segretario generale di Aslef, ha affermato che la maggior parte dei macchinisti, non ha visto un aumento da prima dell’inizio della pandemia di Covid-19. La maggior parte dei treni intercity sulle linee principali da Londra alla Scozia e al Galles sono stati cancellati, senza alcun servizio in funzione in altre zone del paese. Le società proprietarie delle ferrovie hanno esortato i cittadini a non viaggiare o a viaggiare solo se necessario.
Dopo i ferrovieri tocca agli infermieri e anche qui per questioni legate ai salari. Gli infermieri di tutto il Regno Unito hanno annunciato infatti che sciopereranno per due giorni, il 15 e 20 dicembre, dopo che il governo ha ignorato le loro richieste di colloqui formali su un aumento della retribuzione.
Secondo il quotidiano The Guardian, è possibile che quest’azione sindacale nazionale senza precedenti sia solo il primo di una serie di scioperi da parte del personale del Sistema sanitario nazionale (Nhs) che si prolungheranno sino alla primavera del 2023.
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