L’esercito israeliano ha commesso questa mattina uno dei peggiori massacri nella Striscia di Gaza, uccidendo più di 100 civili palestinesi, compresi bambini, e ferendone altre centinaia.
L’esercito ha bombardato un’area densamente popolata a Mawasi – Khan Younes, che secondo lo stesso esercito israeliano era un’area sicura per migliaia di rifugiati fuggiti dai bombardamenti su Rafah e da altri distretti.
Nella tendopoli di Al-Mawasi, la “zona sicura”, gli F-16 sionisti hanno scatenato una “cintura di fuoco” con bombe da 500kg. Poi, sciami di droni hanno aspettato i soccorsi per colpirli. Corpi ovunque, sopra e sotto terra.
I testimoni riferiscono che all’arrivo delle squadre della protezione civile e delle ambulanze droni e quadricotteri hanno preso di mira anche loro.
L’IDF (Israel Defense Force) ha utilizzato bombe americane MK84, con 900 libbre di esplosivo che costituiscono il 45% del peso totale della bomba, che possono creare un cratere largo circa 15 metri e profondo oltre 10 metri e che provocano danni letali e devastazione in un raggio di circa 73 metri.
Queste micidiali bombe di fabbricazione USA sono state già state utilizzate in precedenti massacri, tra cui quello di Jabalia, quello dell’ospedale Al-Maamadani e nella strage del mercato in cui l’IDF è stata sistematicamente supportata dalla logistica militare statunitense.
Dal 7 ottobre in poi gli USA hanno fornito a Israele almeno 14.000 di queste bombe da due tonnellate l’una.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento