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25/02/2013

Caos Italia: Mediobanca suggerisce nuove elezioni

Durante la settimana pre-elettorale sono uscite, come sempre, notizie interessanti finite presto nell'ombra perché oscurate dalla propaganda e dalla necessità delle testate, stampa e tv, di coprire i candidati di riferimento. Va anche detto che sono circolati anche i rapporti dei principali istituti di investimento sulle possibilità di scommettere sul voto italiano. Chi intendeva acquistare, tenendosi su posizioni a breve (di rapido eventuale disinvestimento), ha acquistato mentre diversi investitori si sono liberati, altrettanto a breve, di azioni di aziende italiane. Giornate di borsa differenti, come quella di giovedì e quella di venerdì si spiegano in questo modo. Significativo, dal punto di vista politico, l'andamento di borsa del titolo Mediaset. A partire dal ritorno in campo del commodoro di Arcore il titolo Mediaset, fino quasi alle elezioni, aveva guadagnato di media il 36%. Nella seduta di giovedì ha subito una flessione significativa (attorno al punto e mezzo).

E' evidente che per valutare le pressioni e i giochi dei mercati sullo scenario post-voto bisognerà leggere l'andamento non solo degli interessi sul debito sovrano, e anche dello spread, ma anche quello dei titoli azionari in particolare bancari e le partecipate statali a rischio privatizzazioni ed entro forti scandali (come Eni e Finmeccanica). Oltre ai vari cds speculativi sul rischio Italia e quelli connessi al rischio di diverse aziende dei settori menzionati. Diversi analisti sostengono poi di non dover guardare, per lo scenario post-voto, tanto alle prime sessioni di borsa dopo il risultato certo (quando ci si libera o si acquista a breve) quanto alle posizioni di investimento a medio termine. In quest'ottica si colloca sicuramente Mediobanca, storica banca di affari italiana. La quale, nel corso della settimana pre-voto, è stata oggetto di una indiscrezione, filtrata tramite il Fatto Quotidiano, sulle preferenze del suo management per il dopo elezioni.

Mediobanca, a quanto si legge, scommette sull'impossibilità di governare da parte del centrosinistra. E sul commissariamento dell'Italia da parte della Bce tramite il programma di "aiuti" Omt che però non è mai entrato in funzione. Va anche detto che in settimana l'unione europea, nel silenzio tombale dei tre candidati coperti dal mainstream (Bersani, Berlusconi, Monti), ha approvato un trattato, detto Two Pack, che cambia di molto il senso delle stesse elezioni. Guardiamo a cosa accade oggi in Parlamento: il 60 per cento dell'attività legislativa è semplicemente di conversione in legge di direttive europee. Il senso, e la giustezza, di questa conversione non sono soggette a giudizio elettorale come abbiamo visto dal dibattito di queste settimane.

Bene, con il Two Pack la legge di stabilità, la ex Finanziaria ovvero la principale legge dello stato, non può essere né anticipata alle camere (come avviene ogni anno) né presentata in Parlamento senza il preventivo assenso dell'unione europea. Avremo quindi un parlamento che non solo, di fatto, è notaio Ue sulle leggi ordinarie ma che diventa  anche un semplice esecutore di una finanziaria, che riguarda il paese sovrano, pensata ed imposta altrove. Verrebbe da tradurre un recente articolo della Handelsblatt, sull'agenda di incontri tra governo di Berlino e banche tedesche, per chiarire nel dettaglio chi e come sarebbe l'attore politico forte di questo genere di governance. Ma non c'è probabilmente bisogno.

La stessa Mediobanca ci chiarisce la posta, e gli attori, in gioco a sostegno di un eventuale governo Vendola-Bersani-Monti. Dopo la rivelazione del Fatto, sul desiderio di commissariamento dell'Italia da parte dell'istituto di Piazzetta Cuccia, Mediobanca si è di nuovo espressa sull'Ansa. I numeri sembrano non piacergli e infatti Mediobanca suggerisce nuove elezioni dopo quelle che stanno per tenersi.  Segno che l'eventuale commissariamento Draghi è ben lontano dal materializzarsi, per una complessità di motivi tecnici e politici, e che non si sta profilando una maggioranza pro-governance europea disposta a passare sul cadavere di questo paese. Follow the money e i futuri assetti di potere saranno chiari.

redazione
23 febbraio 2013

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