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20/02/2013

L'ultima guerra mediale. Celentano lancia un chiaro endorsement per Beppe Grillo

Chi ricorda la campagna elettorale del 1994, quando tutti i personaggi dello spettacolo delle reti berlusconiane, da Vianello ad Ambra, lanciarono un appello al voto per la nascente Forza Italia?
Fu la prima e ultima volta in cui fu lanciata una guerra mediale in politica. Dove lo spettacolo espresse direttamente, e coralmente, un candidato.
Oggi, alla vigilia del voto del 24-25, accade qualcosa di simile. Ma molto diverso sul piano della comunicazione mediale. nell'ultima settimana elettorale, Adriano Celentano ha pubblicato sul suo sito un inedito che invita ad andare a votare. E a non votare i partiti tradizionali. Un chiaro endorsement a Beppe Grillo. Stavolta non sarà la tv generalista ma la rete, e i suoi numerosi intrecci con gli altri media,a far partire il tentativo di trasformare la forza di persuasione dello spettacolo in voto politico. I risultati di questa operazione li conosceremo presto.
 
redazione. 19 febbraio 2013

la fonte

http://www.ilmondodiadriano.it/blog/

ELEZIONI: CELENTANO, SE NON VOTI TI FAI DEL MALE SUL BLOG DEL MOLLEGGIATO ON LINE CANZONE INEDITA Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Se non voti ti fai del male / mi vuoi dire per quale partito io dovrei votare / loro promettono solo bugie / ormai la politica e' come lo sport / facciamo il tifo per chi ci tradisce". Comincia cosi' una canzone inddita di Adriano Celentano, messa on line pochi minuti fa sul suo blog, 'www.ilmondodiadriano.it', annunciata dalla scritta "Adriano Celentano - ore 13.00 - 'Ti fai del male'", impressa su una foto di Celentano seduto al tavolo della scenografia del suo doppio concerto all'Arena di verona. (segue) (Car/Opr/Adnkronos)

ELEZIONI: CELENTANO, SE NON VOTI TI FAI DEL MALE (2) NELLA CANZONE INEDITA ANCHE IL FEMMINICIDIO, LE TEMATICHE AMBIENTALI E IL PAPA

(Adnkronos) - La frase 'se non voti ti fai del male' punteggia l'intero testo, creando l'effetto di un dialogo, che prosegue cosi': "Non piu'
male di quei governi che abbandonano le donne / sono piu' di cento in un anno le donne che muoiono assassinate / da quei mariti e padri pazzi di gelosia / merde senza un filo di dignita'". Al tema del femminicidio Celentano fa seguire quello ambientale: "Poi c'e' anche il Molise che stanno uccidendo / bombardato come un groviera da quei fantasmi eolici che muovono il vento / se ne va un altro pezzo di Italia e' la fine dei paesaggi / ma pare che ancora non bastera' per distruggerla del tutto / il tanto ambito federalismo altre eliche sulle palle fara' girar".
Passando dal cantato al parlato, Celentano fa poi quello che sembra un accenno alle dimissioni annunciate dal Papa e quindi torna a temi direttamente politici: "Certo, non si puo' dire che i tempi non siano confusi e mentre il pastore, per salvare il suo gregge, scuote la terra degli scandali, riemergono purtroppo parole pericolose, parole come 'condono tombale', e da qui si intuisce chiaramente che i politici sono lontani anni luce dal capire quali siano davvero i motivi di questa crisi; eppure ci camminano sopra, l'Italia ormai e' ridotta a una lastra di cemento, come una coltre funebre sulla quale si annidano le pericolose polveri sottili della corruzione". (segue)
(Car/Opr/Adnkronos) 19-FEB-13 14:08 NNNN

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