E’ arrivata in porto a Gioia Tauro, la nave statunitense Cape Ray. Il cargo militare trasformato in laboratorio chimico navigante imbarcherà domani il carico di armi e sostanze chimiche requisito al regime siriano di Assad e ancora in rotta verso la Calabria a bordo del cargo danese Ark Futura.
E’ arrivata in porto a Gioia Tauro, la nave statunitense Cape Ray, mercantile militare trasformato in laboratorio chimico in grado di disinnescare i processi chimici della armi siriane. L’imbarcazione inizierà domani il carico di armi e sostanze chimiche requisito al regime siriano di Assad che sta arrivando a Gioia Tauro a bordo del cargo danese Ark Futura. 78 i container per un totale di 600 tonnellate. Tre container contengono iprite - specifica l’ANSA - gli altri 73 uno dei precursori del sarin. Altre fonti sottolineano che si tratta di “agenti chimici” privi di munizioni. Senza detonatori.
Sempre da fonti giornalistiche: i container saranno trasferiti domani dalla poppa della Ark Futura a quella della Cape Ray attraverso le rampe delle due navi Ro-Ro, traghetti merci. La rampa della nave Usa, precisano fonti dell’ANSA, è “flessibile”, e permetterà ai muletti di passare direttamente “da nave a nave”. Abbastanza oscuro e improbabile, ma vedremo. Intanto sono scattate le imponenti misure di sicurezza. Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha raccontato di “Un’unica sala operativa” attiva nelle 24 ore a dirigere e vigilare su tutto. Presidio sanitario e militare.
Dopo tanti, troppi silenzi sul transito degli agenti chimici, ora lo straripare dei dettagli utili solo a rassicurare. E ad esibire. «All’operazione di monitoraggio e controllo partecipano i terminalisti del porto di Gioia Tauro Mct e Blg; il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; i dirigenti dell’Arpacal, l’Agenzia di protezione dell’ambiente della Calabria; i sindaci di San Ferdinando, Rosarno e il commissario prefettizio del Comune di Gioia Tauro; Alessandra Mc Knight, rappresentante del Governo degli Stati Uniti, ed il questore di Reggio Calabria». Applausi.
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