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09/06/2025

USA - Los Angeles ancora in rivolta contro i raid. Trump manda la Guardia Nazionale

Il governatore della California Gavin Newsom ha definito “illegale” il dispiegamento della Guardia Nazionale nell’area di Los Angeles da parte dell’amministrazione Trump ed ha esortato ieri il segretario alla Difesa Pete Hegseth a fare marcia indietro mentre nelle strade i manifestanti continuano a scontrarsi con la polizia.

“Al momento non c’è bisogno che la Guardia Nazionale sia schierata a Los Angeles, e farlo in questo modo illegale e per un periodo così lungo è una grave violazione della sovranità statale che sembra intenzionalmente progettata per infiammare la situazione”, ha scritto il segretario agli affari legali di Newsom David Sapp, il quale ha sostenuto che le agenzie di polizia statali e locali avevano la situazione sotto controllo e che l’intervento federale avrebbe solo intensificato il conflitto.

La mossa di Trump di far intervenire la Guardia Nazionale di uno stato senza l’approvazione del governatore, è la prima del suo genere da sessanta anni a questa parte, ossia da quando Lyndon B. Johnson inviò le truppe in Alabama per garantire l’accesso alle scuole agli studenti neri.

Circa 300 soldati della Guardia Nazionale sono già arrivati a Los Angeles domenica mentre le proteste contro i raid anti immigrazione sono arrivate al loro terzo giorno.

Le proteste sono scoppiate nel centro di Los Angeles da venerdì e sono continuate nella regione per tutto il fine settimana, con i manifestanti che si sono scontrati con la polizia in risposta a un raid dell’immigrazione in un Home Depot suburbano.

Nella mattinata di ieri centinaia di persone si erano radunate fuori dal Metropolitan Detention Center nel centro di Los Angeles, dove sono state portate le persone arrestate nei precedenti raid sull’immigrazione. I manifestanti hanno rivolto cori di “vergogna” e “andate a casa” contro i militari della Guardia Nazionale.

Dopo che alcuni manifestanti si sono avvicinati ai membri della guardia, un altro gruppo di agenti in uniforme è avanzato contro i manifestanti, sparando bombe lacrimogene. La polizia ha sparato un proiettile di gomma anche contro la corrispondente della televisione australiana Lauren Tomasi.

“La mossa del presidente Trump di schierare la Guardia Nazionale della California è un allarmante abuso di potere”, hanno scritto i governatori degli stati amministrati dai democratici in una dichiarazione congiunta. “I governatori sono i comandanti in capo della loro Guardia Nazionale e il governo federale li attiva nei propri confini senza consultare o lavorare con il governatore di uno stato è inefficace e pericoloso”.

La posizione dei governatori democratici è arrivata mentre l’amministrazione Trump sta considerando anche il dispiegamento di marines nella contea di Los Angeles. Un funzionario della Difesa ha detto al giornale statunitense “Politico” che a 500 militari è stato dato l’ordine di “prepararsi al dispiegamento” e che potrebbero essere inviati in California.

Tom Homan, il responsabile della campagna anti-immigrati dell’amministrazione Trump, in una intervista alla NBC ha dichiarato che i raid continueranno ogni giorno nella regione e ha lasciato intendere che il governatore Newsom o il sindaco di Los Angeles Karen Bass potrebbero essere arrestati se “attraversassero quella linea” e ostacolassero l’applicazione della legge anti-immigrazione.

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