Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

01/10/2014

Egitto - Raffica di condanne per i Fratelli Musulmani

Altri 68 esponenti dei Fratelli Musulmani sono stati condannati a pene detentive che vanno dai 10 ai 15 anni per le violenze esplose dopo il golpe del 3 luglio 2013, quando l’ex presidente Mohamed Morsi, membro della Fratellanza, fu cacciato dal potere dai militari che adesso governano l’Egitto, e ne seguirono settimane di scontri con decine di vittime e arresti. Una dura repressione messo in atto attraverso la magistratura, che ha scatenato la condanna di diversi gruppi per la tutela dei diritti umani, preoccupati per l’oppressione del dissenso in atto nel Paese.

I 68 condannati sono stati ritenuti responsabili della morte di 30 persone durante gli scontri tra sostenitori e oppositori di Morsi in cui morirono in tutto 50 persone. È l’ennesima condanna comminata a esponenti della Fratellanza, processati in centinaia negli ultimi anni e condannati a pene durissime, anche a sentenze capitali.

Nelle carceri egiziane sono finite circa 15mila persone tra esponenti e simpatizzanti della Fratellanza, tra cui lo stesso ex presidente Morsi. È di pochi giorni fa la notizia della condanna a pene fino a 25 anni di altri cento membri di Fratelli Musulmani.

In galera ci sono anche attivisti che nel 2011 scesero in piazza per protestare contro l’allora presidente Hosni Mubarak, deposto nell’inverno di quello stesso anno. Il pugno duro del presidente Al Sisi si è abbattuto su ogni forma di dissenso del Paese e ha scatenato le critiche delle Ong e delle associazioni per i diritti umani. Nelle ultime settimane, in 140, dentro e fuori le carceri, hanno iniziato uno sciopero della fame (“la battaglia degli stomaci vuoti”) per riportare l’attenzione sui prigionieri politici egiziani e sulla legge dello scorso novembre che vieta le proteste di piazza spontanee, cioè senza la previa autorizzazione della polizia e delle autorità, che ha portato in carcere altre decine di persone.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento