Crediamo sia utile, visto che a breve anche PaP dovrà aprire nelle sue assemblee territoriali un dibattito sulle europee, mettere a conoscenza gli aderenti di PaP (e i potenziali elettori in cerca di una vera “alternativa”) di quanto accade. Crediamo infatti che il dibattito sulle europee debba partire dai contenuti sviluppati dal tavolo di lavoro e dal nostro programma elettorale, dall’analisi dell’UE, della condizione del proletariato a livello internazionale, delle possibilità di azione rivoluzionaria e riformista che ci sono – o non ci sono – all’interno dello spazio europeo e come coglierle. D’altra parte questo dibattito andrà velocemente trasformato in proposta realizzabile e dunque è importante avere chiari tutti gli elementi e le forze in campo.
Ci limitiamo a riassumere senza alcun commento:
1. Varoufakis dice che c’era un accordo già a marzo scorso fra lui e il sindaco di Napoli per “fondare un partito insieme a giugno”.
2. “Ma, siamo sinceri, Luigi De Magistris ha rinnegato quel patto”, e “si sta muovendo verso una confluenza... che mi piace chiamare una coalizione Frankenstein: parti defunte della sinistra cucite assieme semplicemente allo scopo di presentarsi insieme e ottenere qualche seggio nel Parlamento Europeo”.
3. Dunque De Magistris secondo Varoufakis è un parolaio o meglio un fedifrago (vi giuriamo di aver controllato sul dizionario; è proprio quello che vuole dire il buon Yanis).
4. Ma il buon vecchio Yanis non chiude la porta e si dice comunque ancora disponibile ad andare con De Magistris, con i Sindaci (che poi sarebbe Pizzarotti, ex 5 Stelle, centrista liberale che con il suo movimento ha detto di voler parlare anche ai delusi di Forza Italia etc), con i movimenti progressisti (come + Europa della Bonino, con cui hanno sottoscritto dei testi, o i Verdi, che nomina alla fine...). A patto che tutti sottoscrivano il loro programma di riforma dell’Unione Europea e che ci sia da qualche parte il logo di DIEM25.
Insomma, Varoufakis pone la posta molto in alto e sembra spaccare quel processo che si era costruito nell’ultimo mese fra Dema, DIEM25, Sinistra Italiana, Rifondazione, Altra Europa.
Significativo che questo comunicato esca a ridosso dell’iniziativa di De Magistris del primo dicembre. E’ una vera spaccatura o Varoufakis punta a una trattativa che gli assicuri più rilevanza nei programmi, nella cabina di regia e nelle candidature? O che almeno gli garantisca che non ci sia nel progetto di De Magistris alcuna forza critica dell’Unione Europea e che lavori per la rottura dei trattati? E De Magistris come la prenderà?
Una fortuna, poter guardare tutto ciò da lontano...
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