Stando ai titoli dei giornali italiani, il massiccio attacco notturno dei russi su Kiev con droni, missili e bombardieri ha fatto 2 morti e 15 feriti.
Invece, l’offensiva di terra a Deir al Balah, nella Striscia di Gaza da parte dell’IDF – secondo il ministero della Salute – ha fatto 134 morti nelle ultime 24 ore.
Che hanno le bombe russe, perché ammazzano meno di quelle israeliane?
Ce lo dice senza reticenze un comunicato dell’IDF che si permette di rispondere direttamente all’appello di 25 paesi europei, compresi l’Italia e il Vaticano. “Hamas è l’unico responsabile della continuazione della guerra e delle sofferenze”.
Ergo: le vittime civili non sono “danni collaterali” come potrebbero essere quelli in Ucraina. Niente affatto: finché Hamas non cede sugli ostaggi, noi facciamo tanti “incidenti tecnici”, come quelli contro la parrocchia cattolica bombardata a Gaza.
E allora, basta sceneggiate a mezzo stampa per prendere in giro le opinioni pubbliche europee, i governi della UE sanno bene come fermare Israele: basta bloccare tutti gli accordi commerciali e militari fin tanto che non si ferma la carneficina.
Ogni giorno, la complicità nel massacro a Gaza urla vergogna, disonore, vigliaccheria.
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