Facendo seguito all’intercettazione illegale della Handala, le autorità israeliane hanno confermato l’arrivo dell’imbarcazione, trainata al porto di Ashdod, dopo 12 ore di navigazione.
Nonostante le ripetute richieste, le autorità israeliane continuano a negare agli avvocati di Adalah l’accesso agli attivisti detenuti, impedendo di incontrarli per fornire la necessaria assistenza legale.
Adalah ribadisce che le persone a bordo della Handala partecipavano a una missione civile e pacifica, volta a rompere il blocco illegale imposto da Israele alla Striscia di Gaza.
L’imbarcazione è stata intercettata in acque internazionali: il rapimento e la detenzione degli attivisti costituisce quindi una chiara violazione del diritto internazionale e il reato di sequestro di persona.
Dopo il sequestro illegale avvenuto in acque internazionali da parte delle forze di occupazione israeliane, le persone a bordo della Handala sono state trasferite al porto di Ashdod.
In luogo sono presenti avvocati del team legale Adalah e alcune delegazioni diplomatiche, che attendono di poter incontrare l’equipaggio. Tra i sequestrati ci sono due attivisti italiani: Antonio Mazzeo e Tony La Piccirella.
Al momento, tuttavia, l’accesso non è stato ancora autorizzato.
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