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01/11/2025

Depositate le denunce contro Donazzan e Mulé, insieme a Stefano Bandecchi

Dalla sua costituzione, il 10 agosto 2025, il Comitato Fratelli Al-Najjar – Giustizia in Palestina e in Italia – ha già depositato due denunce. La prima, quella che ha reso noto il nome del Comitato in questo Paese, è quella nei confronti di Elena Donazzan, eurodeputata di Fratelli d’Italia che, nel corso di una seduta del Parlamento Europeo, ha definito i bambini palestinesi “figli di terroristi” e ha esaltato il coraggio “israeliano” di ucciderli.

La seconda, invece, è arrivata per il vicepresidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Forza Italia, Giorgio Mulé. Mulé, infatti, durante il programma televisivo “In Onda” su La7, ha detto testualmente che “non esiste il popolo palestinese”, nel solco dell’ideologia sionista che ha sempre legittimato lo sterminio e la deportazione totale dei palestinesi costruendo le sue fondamenta sulla negazione dell’esistenza dei palestinesi.

Tali denunce sono di straordinaria importanza. Da un lato, perché per la prima volta dal 7 ottobre 2023 due esponenti politici di altissimo rilievo vengono denunciati per frasi di odio pronunciate contro il popolo palestinese.

Dall’altro lato, perché tali denunce giungono dal basso, da un Comitato di circa 150 persone provenienti da tutto il territorio nazionale, autocostituitosi orizzontalmente, e con la partecipazione di due delle maggiori organizzazioni palestinesi presenti sul territorio italiano: l’Unione Democratica Arabo-Palestinese e l’Associazione Amicizia Sardegna-Palestina.

Dopo queste prime due azioni legali, il Comitato Fratelli Al-Najjar invita a coordinarsi per denunciare il sindaco di Terni e candidato presidente alle elezioni regionali in Campania, Stefano Bandecchi, con la lista “Dimensione Bandecchi”.

«Bandecchi» spiega il comitato «è un uomo che fa parlare molto di sé, su vari fronti. Il suo profilo Instagram è colmo di propaganda di odio, soprattutto verso la comunità islamica e palestinese. Come se non bastassero i suoi atteggiamenti violenti e prepotenti, Stefano Bandecchi diffonde impunemente odio sui suoi canali social. È ora di fermarlo»

A fine settembre, Stefano Bandecchi è stato al centro della polemica a Terni per un commento scritto, sempre su Instagram, in cui negava l’uccisione dei bambini palestinesi, oltraggiava le bambine palestinesi e l’intera società palestinese. A seguito del quale un gruppo di manifestanti si è opposto al sindaco sotto il palazzo del Comune, e lui ha reagito con aggressività.

«Quel commento è assolutamente disgustoso, e ancora più deplorevole è l’atteggiamento di Bandecchi di fronte a chi giustamente lo contesta», prosegue il Comitato.

«Denunceremo e invitiamo a denunciare con noi Stefano Bandecchi perché è inaccettabile che un sindaco, e un candidato alla presidenza della regione Campania, possa diffondere odio e violenza impunemente».

Per aderire alla denuncia o per chiedere informazioni, è possibile contattare il Comitato Fratelli Al-Najjar tramite l’indirizzo email controassedio@gmail.com.

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