La Casa Bianca ha annunciato l'annullamento dell'incontro bilaterale tra Obama e Putin rivelando al mondo che le relazioni tra USA e Russia, dopo la fase idilliaca con Gorbaciov e Eltsin, sono giunte ad un livello assai più teso con Putin.
"Abbiamo raggiunto la conclusione che nella nostra agenda bilaterale con la Russia non si sono verificati progressi sufficienti a tenere un summit in Russia, all'inizio di settembre" ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca. "Siamo delusi dalla decisione del governo degli Stati Uniti di annullare il programma per la visita ai primi di settembre del presidente Obama a Mosca”, ha replicato il consigliere diplomatico di Putin, Iuri Ushakov, che è stato anche ambasciatore russo a Washington. “E’ chiaro che questa decisione è legata alla situazione che è stata creata non da noi attorno all’ex ufficiale dell’intelligence (americano) Snowden”, ha aggiunto con una nota polemica, pur rinnovando l’invito a Obama e la volontà di dialogare con gli Usa. Ushakov avverte inoltre che la mossa di Obama “testimonia che gli Usa non son pronti a costruire relazioni con la Russia su basi paritarie”.
Il dossier delle tensioni tra Mosca a Washington sta diventando lunga. La dichiarazione della Casa Bianca segnala il controllo degli armamenti e la difesa anti-missile, la situazione in Siria, il commercio e la sicurezza globale, i diritti umani e la società civile. Ma questo non avrebbe inciso nell'incontro previsto a settembre tra Obama e Putin, se nel dossier non si fosse aggiunto il capitolo Edward Snowden. Obama si è detto deluso dalla decisione russa di concedere asilo politico all'uomo che ha voluto svelare al mondo i programmi di controllo e spionaggio americani. Snowden, con il suo visto di rifugiato politico valido un anno, è stato l'ultimo fattore che ha fatto alzare la tensione tra Stati Uniti e Russia. Nel momento in cui Snowden ha potuto lasciare l'aeroporto di Mosca entrando ufficialmente in territorio russo, tutti si aspettavano che Obama avrebbe lanciato un segnale di reazione. In realtà non tutti i meeting bilaterali tra Usa e Russia sono stati cancellati. Confermati gli incontri dei ministri di Difesa ed Esteri previsti venerdì a Washington e lo stesso Obama ha confermato la seconda parte del suo viaggio in Russia, due giorni a Pietroburgo il 5 e 6 settembre per il summit multilaterale dei G-20. Manca meno di un mese per il vertice del G 20 a Pietroburgo e il tempo stringe.
Fonte
La mossa di Obama “testimonia che gli Usa non son pronti a costruire relazioni con la Russia su basi paritarie”. Bingo!!!
Come ogni buon imperialismo che si rispetti, anche quello americano si guarda bene dal costruire relazioni paritarie con i propri avversari (ma anche coi propri alleati).
Nessun commento:
Posta un commento