Quando la politica impone un ripasso della storia. Rinasce il califfato islamico. Il conflitto tra sunniti e sciiti in Siria e Iraq ci dice che la geografia politica mediorientale sarà presto tutta da ridisegnare. Un nuovo mondo che si impone prepotente alla comunità internazionale che ha paura.
Abu Mohammad al-Adnani, portavoce degli insorti sunniti che stanno cancellando l’Iraq dalla carta geografica, ha annunciato che le parole “Iraq” e “Levante” spariscono definitivamente dalla sigla ISIS e che il suo capo, o meglio Califfo, è ora ufficialmente Abu Bakr al-Baghdadi, che ‘ha accettato la designazione con un giuramento di fedeltà ed è così diventato Califfo dei musulmani ovunque nel mondo’. Si impone un ripasso storico accelerato per capire mondi in cui la storia corre molto più lentamente che a casa nostra. Il Califfo è il luogotenente pro tempore di Allah sulla terra. Un Papa.
Il Califfo è ‘Comandante di credenti’, successore politico più che spirituale di Maometto nella sua funzione di capo della Umma, il popolo dei credenti. Come accaduto per i Papi cristiani, reggere il ruolo non è stato facile. Molto meno facile. Califfi arabi pencolanti tra Siria, Baghdad, Arabia, sino a metà del 1200 quando i mongoli cancellarono il califfato. A farsi Papa musulmano ci provarono da allora in molti, ad Aleppo, al Cairo, sino all’ottomano Selim II che si portò mantello e spada del Profeta ad Istanbul e si fece califfo dei musulmani. Poi 100 anni fa Ataturk ne fece piazza pulita.
Mentre l’Iraq sta scomparendo come entità statuale e le cartine geografiche andranno ridisegnate, tra il territorio iracheno e siriano è nato il primo “Califfato Islamico” della storia contemporanea per volere degli jihadisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, che d’ora in avanti vogliono essere chiamati soltanto “Stato Islamico”. La ricostituzione del ‘Califfato’ è un risultato pesante per l’intero mondo musulmano e per i sunniti, e corrisponde all’area sotto controllo di ISIS: tra Iraq e Siria a nord, tra Mosul (Iraq) e i sobborghi di Aleppo (Siria), fino a sud da Deir az Zor (Siria) a Rutba (Iraq).
Volontari sciiti alle difesa di Baghdad |
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