Ieri tre palestinesi sono stati uccisi e altri 40 feriti, durante l’assalto delle forze armate israeliane (a Nablus, nel nord della Cisgiordania) e l’esplosione di una abitazione in cui si trovavano combattenti della resistenza.
Il ministero della Salute ha annunciato la morte di tre palestinesi a Nablus, oltre a 40 feriti, di cui quattro gravi, a seguito dell’aggressione israeliana. Le forze palestinesi a Nablus hanno annunciato una giornata di lutto cittadino.
Due delle vittime sono Islam Soboh e Ibrahim al-Nabulsi. Quest’ultimo, dirigente delle Brigate Al Aqsa,era la Primula Rossa palestinese da tempo ricercato dagli apparati israeliani. L’ultima volta in cui aveva beffato le truppe israeliane era stato lo scorso 25 luglio sempre a Nablus.
Le truppe israeliane hanno invaso i quartieri di al-Habla e al-Faqus e si sono scontrate con i combattenti della resistenza palestinese, circondando una casa nella Città Vecchia e intimando – attraverso gli altoparlanti – a Nabulsi di arrendersi e impedendo alle ambulanze di raggiungere i feriti per fornire loro assistenza medica. I soldati hanno sparato contro le ambulanze, e in tutta la regione si sono sentiti suoni di esplosioni.
I media israeliani hanno citato un portavoce dell’esercito di occupazione, dicendo che “le forze armate hanno fatto irruzione nella casa di uno degli uomini ricercati con l’obiettivo di arrestarlo”, aggiungendo che si tratta di Ibrahim al-Nabulsi, che in precedenza era sfuggito all’arresto, dopo uno scontro a fuoco tra i soldati e la resistenza palestinese.
Un altro palestinese, Yasin Jaber di 17 anni, è stato ucciso dalle forze di occupazione israeliane durante scontri scoppiati ieri sera nella città di al-Khalil/Hebron, in Cisgiordania.
Il ministero della Salute palestinese ha affermato che Jaber è morto per le gravi ferite riportate dopo essere stato colpito al cuore dai proiettili esplosivi sparati dalle forze israeliane. Inoltre, un giovane palestinese è stato ferito all’arteria principale della coscia.
I soldati israeliani hanno sparato proiettili letali e lacrimogeni contro manifestanti palestinesi che protestavano contro il raid e l’uccisione di tre palestinesi a Nablus: nove giovani palestinesi sono stati feriti e altri sette hanno avuto problemi respiratori dovuti ai lacrimogeni.
Per protestare contro la mattanza dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania e il vergognoso atteggiamento del governo italiano di complicità con Israele, questa mattina a Roma si terrà un sit in di protesta alla Farnesina.
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