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01/10/2023

Scarcerato Khaled El Qaisi ma non può partire per l’Italia

Khaled El Qaisi è stato scarcerato. Lo hanno deciso i giudici israeliani della corte di Rishon Lezion. Lo studente italo-palestinese arrestato lo scorso 31 agosto al valico di Allenby, dovrà rimanere a Betlemme, pare presso uno zio che si è offerto come garante, e per almeno una settimana non potrà lasciare il Paese. Le indagini israeliane sul suo conto quindi non sono concluse e per la sua liberazione sarà pagata una cauzione, ha precisato la moglie Francesca Antinucci.

“Non si tratta di arresti domiciliari ma che fino all’8 ottobre c’è divieto di espatrio e obbligo di restare a disposizione delle autorità giudiziarie”, ha precisato Antinucci. I familiari ancora non riescono a contattare Khaled.

Il 31 agosto assieme alla moglie e al figlio Kamal di 4 anni, Khaled, al termine di un periodo di vacanza a Betlemme, stava attraversando il valico verso la Giordania diretto ad Amman da dove un paio di giorni dopo tutta la famiglia sarebbe rientrata a Roma. Al controllo bagagli fu improvvisamente ammanettato e portato via senza spiegazioni. Non si è mai saputo nulla sui motivi dell’arresto che restano oscuri.

“Accogliamo con ottimismo la decisione di scarcerare Khaled, che tuttavia resta per altri sette giorni a Betlemme, a disposizione delle autorità inquirenti israeliane. Speriamo che al termine di questi sette giorni, e dopo un mese di carcere senza sapere perché, questa storia finisca presto e bene. La mobilitazione di queste settimane è stata importante nel portare attenzione sulla storia di Khaled, ma dobbiamo continuare a fare pressioni, perché comunque le indagini andranno avanti. Ci auguriamo che presto Khaled possa tornare in Italia” scrive Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.

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