Erano i meravigliosi anni a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio. Gli italiani avevano fiducia nel futuro rassicurati dalle balle impressionanti dello psiconano e di Tremorti. Le banche offrivano soldi a tutti, a tasso variabile, anche per il 90% della spesa. Ci si indebitava spensieratamente per la vacanza alle Maldive, il Suv, l'appartamento più grande con il terrazzino. Arrivarono in seguito i meno meravigliosi anni a cavallo della fine del primo decennio del nuovo millennio. Gli italiani si ritrovarono disoccupati, esodati, sfrattarti, cassintegrati, equitalizzati e senza soldi. Ci si indebitava ancora, ma meno spensieratamente. Le banche offrivano prestiti a tassi di interesse inauditi. Si contraevano debiti per sopravvivere, per le medicine, la retta della scuola dei figli, le scarpe, l'affitto, il bollo dell'auto. Non importa quindi che ci sia crisi o boom, pioggia o sereno, con qualunque tempo la banca ci fotte sempre.
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