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10/02/2013

MPS Pacco Cotropacco e Contropaccotto!

Ahimè, come sempre la storia si ripete, dove girano i soldi ci sono opportunisti finanziari, opportunisti politici, parco buoi (i c.d. piccoli investitori) e le così dette mani forti che se la ridono dietro le quinte. È passato un decennio da quando i “poi futuri grillini”, giustamente, prelevavano notizie e scandali dal nostro forum su quello che poi fu il “crac Parmalat”, in fin dei conti erano cose che si dimostrarono vere e faceva piacere vederle riportate e date in pasto al grande pubblico. Certamente non abbiamo la presunzione di essere dei guru, siamo solamente un team di analisti indipendenti che attraverso l’analisi tecnica, l’analisi ciclica, l’analisi degli scambi e attraverso l’analisi storico matematica dei prezzi abbiamo provano ad individuare l’andamento futuro dei prezzi di un titolo azionario, di un derivato, di una valuta, di un indice, delle commodities, sputtanando chi manipola i mercati. Ci limitiamo a fare questo perché intaccare nomi e cognomi che stanno dietro ai poteri economici ci costò in passato il rischio di essere messi di mezzo, con le buone o con le cattive. Ci chiamavano i Robin Hood della finanza ed è per questo che ci dovrete consentire di restare anonimi. Il Cda di Mps (Monte dei Paschi) ebbe nel 1999 la brillante idea di quotare in borsa quello che era all’epoca un vero gioiello che distribuiva utili. Quando una società si quota in borsa lo fa per reperire risorse nuove da investire per crescere, questo dovrebbe essere il motivo corretto insegnato dalle Teorie Economiche. Purtroppo non sempre è così, potremmo dire quasi mai, ma non lo diciamo, una quotazione aziendale sui mercati finanziari può avvenire anche con la vendita delle azioni esistenti in mano agli azionisti che a quel punto si alleggeriscono, fregandosene delle nuove risorse e creando un passaggio di responsabilità e sopra tutto inzeppandosi le tasche di soldi! Così fu.

Ovvio che appena si entra nel grande gioco si trovano giocatori più forti e più bravi, più furbi e più astuti, più esperti, più figli di puttana. Quando però vi sono delle mele marce all’interno di un’amministrazione, qualunque essa sia, corrompere, colludere, persuadere chi decide a fare la mossa sbagliata a favore dei poteri e indirizzare il parco buoi verso obiettivi studiati anche attraverso la disinformazione diventa un gioco da ragazzi. Era evidente che la “fondazione” che controllava più del 50% delle scelte aziendali, prima o poi sarebbe stata messa alle strette, non per niente ad oggi la fondazione, dopo le scelte dello scorso anno, ha messo sul mercato un bel 15% di azioni scendendo ad oggi a poco più del 34%, percentuale che sta al limite di una possibile Opa (offerta pubblico d'acquisto, per capirsi pesce grosso mangia pesce piccolo). Niente di più facile capire che qualcosa non quadra se si analizzano i soci del Mps, Fondazione, JPMorgan, Axa, Finamonte SRL(chi cazzo sono questi vi verrebbe da chiedere?), Unicoop Firenze. Dai nomi e dai fatti (basta andare a Siena per farsi un’idea) si evince che “degli scapestrati pronti a riempirsi le tasche”, “lobbizzati dal mondo politico”, “usando strumenti derivati”, “avevano l’obiettivo di vendere fette del gioiello”. Ebbene si in pochi anni si è stati capaci di distruggere centinaia di anni di storia. Il Male fu la quotazione in borsa, fu l'acquisto Antonveneta che ebbe come delegato dell’intera operazione Mr. Monti jr., in quanto direttore responsabile del marketing operativo europeo di J.P.Morgan e furono i derivati Alexandria, Santorini e Nota Italia e i Btp; gli aiutanti furono la Deutsche Bank, Nomura, Goldman Sachs, JP Morgan (all'epoca della sottoscrizione dei derivati la Golman Sachs era rappresentata da Gianni Letta, zio di Enrico Letta numero due del PD e facente parte, insieme a Monti della Trilaterale); la Fondazione e “alcuni suoi elementi” furono gli assassini finanziari che permisero tutto questo; alcuni incapaci o corrotti? Non sta a noi a dirlo, c'è la magistratura.

Quella attuale è la fase più crudele del mercato, la fase di accumulazione, potenti mani forti continuano a comprare a prezzi bassi decrescenti o stazionari se si è già in precedenza massacrato il titolo, a discapito degli azionisti di maggioranza (fondazione) e dei piccoli investitori portati sul lastrico che vendono ciò che un tempo avevano pagato a prezzi alti. Così succede, questa è la finanza, questa è quella parte di Economia pratica che non ha niente a che vedere con quella Teorica insegnata nelle scuole e nelle Università, esportata dagli USA nel 1971 ed esplosa negli anni '80. Tutti vittime del proprio benessere nato dal nulla, creato sulla finanza e vittime dei giochi di potere dei manipolatori finanziari. E non importa se si vociferava che a rastrellare azioni MPS fosse il fondo Equinox di Salvatore Mancuso, protagonista di diverse operazioni in Alitalia e Hopa o se dietro questa operazione ci siano amici di Berlusconi (basta vedere il disinteresse alle problematiche Mps nonostante la campagna elettorale frenetica in atto e i Tremonti Bond per capire) o di Monti con i 4 miliardi di MontiBond (ahi! stiamo ricadendo sui nomi, qua bisogna fermarci di nuovo).

È nella normalità dei poteri forti acquistare qualcosa a prezzi bassi, senza rottura di palle di esuberi della forza lavoro (ricordo che nel piano industriale si parlava di 4600 esuberi e 400 filiali chiuse… ed ecco allora l’intervento dei Tre-Monti-Bond), a quelle ci penseranno dopo. Forse spennare i cittadini con l’ingiusta imposta IMU serviva a ricoprire le voragini aperte dal Monte dei Paschi per salvare i lavoratori, anche loro vittime di un sistema corrotto e capitalista finanziario e per riparare gli errori fatti più o meno volutamente, i conti della serva tornano, il Monte dei Paschi era spalleggiata dai poteri politici che programmavano l’IMU, che a sua volta erano lì al loro posto messi dalle mani forti che in tempi di crisi create ad arte comprano a man bassa nel pubblico e nel privato a prezzi stracciati. Sta a voi nel precedente concetto lasciare o togliere l’avverbio “forse”, noi non ce la prendiamo questa responsabilità, la gente è matura e sa valutare. D’altronde le crisi finanziarie ed economiche sono sempre inventate (o sarà una casualità?) per far comprare a meno ciò che costava di più, privato o pubblico che sia per poi rivenderlo a prezzi crescenti, negli anni a seguire, ai soliti polli. In fin dei conti ormai anche la massaia sa che il debito pubblico si potrebbe cancellare e che i più grossi affari si fanno sempre durante i periodi di crisi... la storia insegna. Come da sempre il mondo è governato dai ricchi che decidono chi come e quando far saltare in aria un sistema economico, una banca, una nazione. Bersani, Berlusconi, Monti, Grillo sono le marionette manovrate dai poteri forti… sta a noi decidere se fare gli spettatori o gli attori. There isn’t free meal.


Vi lasciamo con la nostra previsione? Mps non fallirà, al massimo passerà in mano a qualche gruppo potente, forse cambiando nome e fra un biennio tutto sarà dimenticato... il popolo dimentica, chi manipola questo lo sa benissimo, poi come sempre, gradualmente, le azioni saranno ridistribuite a valori maggiori.

inviato a Senza Soste da

Team Indipendente Analisti Finanziari Robin Hood

8 febbraio 2013

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