Ovvio che appena si
entra nel grande gioco si trovano giocatori più forti e più bravi, più
furbi e più astuti, più esperti, più figli di puttana. Quando però vi
sono delle mele marce all’interno di un’amministrazione, qualunque essa
sia, corrompere, colludere, persuadere chi decide a fare la mossa
sbagliata a favore dei poteri e indirizzare il parco buoi verso
obiettivi studiati anche attraverso la disinformazione diventa un gioco da ragazzi. Era evidente che la
“fondazione” che controllava più del 50% delle scelte aziendali, prima o
poi sarebbe stata messa alle strette, non per niente ad oggi la
fondazione, dopo le scelte dello scorso anno, ha messo sul mercato un
bel 15% di azioni scendendo ad oggi a poco più del 34%, percentuale che
sta al limite di una possibile Opa (offerta pubblico d'acquisto, per
capirsi pesce grosso mangia pesce piccolo). Niente di più facile capire
che qualcosa non quadra se si analizzano i soci del Mps, Fondazione,
JPMorgan, Axa, Finamonte SRL(chi cazzo sono questi vi verrebbe da
chiedere?), Unicoop Firenze. Dai nomi e dai fatti (basta andare a Siena
per farsi un’idea) si evince che “degli scapestrati pronti a riempirsi le
tasche”, “lobbizzati dal mondo politico”, “usando strumenti derivati”,
“avevano l’obiettivo di vendere fette del gioiello”. Ebbene si in pochi
anni si è stati capaci di distruggere centinaia di anni di storia. Il
Male fu la quotazione in borsa, fu l'acquisto Antonveneta che ebbe come
delegato dell’intera operazione Mr. Monti jr., in quanto direttore
responsabile del marketing operativo europeo di J.P.Morgan e furono i
derivati Alexandria, Santorini e Nota Italia e i Btp; gli aiutanti furono
la Deutsche Bank, Nomura, Goldman Sachs, JP Morgan (all'epoca della
sottoscrizione dei derivati la Golman Sachs era rappresentata da Gianni
Letta, zio di Enrico Letta numero due del PD e facente parte, insieme a
Monti della Trilaterale); la Fondazione e “alcuni suoi elementi” furono
gli assassini finanziari che permisero tutto questo; alcuni incapaci o
corrotti? Non sta a noi a dirlo, c'è la magistratura.
Quella
attuale è la fase più crudele del mercato, la fase di accumulazione,
potenti mani forti continuano a comprare a prezzi bassi decrescenti o
stazionari se si è già in precedenza massacrato il titolo, a discapito
degli azionisti di maggioranza (fondazione) e dei piccoli investitori
portati sul lastrico che vendono ciò che un tempo avevano pagato a
prezzi alti. Così succede, questa è la finanza, questa è quella parte di
Economia pratica che non ha niente a che vedere con quella Teorica
insegnata nelle scuole e nelle Università, esportata dagli USA nel 1971
ed esplosa negli anni '80. Tutti vittime del proprio benessere nato dal
nulla, creato sulla finanza e vittime dei giochi di potere dei
manipolatori finanziari. E non importa se si vociferava che a
rastrellare azioni MPS fosse il fondo Equinox di Salvatore Mancuso,
protagonista di diverse operazioni in Alitalia e Hopa o se dietro questa operazione ci siano amici di Berlusconi (basta vedere il disinteresse
alle problematiche Mps nonostante la campagna elettorale frenetica in
atto e i Tremonti Bond per capire) o di Monti con i 4 miliardi di
MontiBond (ahi! stiamo ricadendo sui nomi, qua bisogna fermarci di
nuovo).
È nella normalità dei poteri
forti acquistare qualcosa a prezzi bassi, senza rottura di palle di
esuberi della forza lavoro (ricordo che nel piano industriale si parlava
di 4600 esuberi e 400 filiali chiuse… ed ecco allora l’intervento dei
Tre-Monti-Bond), a quelle ci penseranno dopo. Forse spennare i
cittadini con l’ingiusta imposta IMU serviva a ricoprire le voragini
aperte dal Monte dei Paschi per salvare i lavoratori, anche loro vittime
di un sistema corrotto e capitalista finanziario e per riparare gli
errori fatti più o meno volutamente, i conti della serva tornano, il
Monte dei Paschi era spalleggiata dai poteri politici che programmavano
l’IMU, che a sua volta erano lì al loro posto messi dalle mani forti che
in tempi di crisi create ad arte comprano a man bassa nel pubblico e
nel privato a prezzi stracciati. Sta a voi nel precedente concetto
lasciare o togliere l’avverbio “forse”, noi non ce la prendiamo questa
responsabilità, la gente è matura e sa valutare. D’altronde le crisi
finanziarie ed economiche sono sempre inventate (o sarà una casualità?)
per far comprare a meno ciò che costava di più, privato o pubblico che
sia per poi rivenderlo a prezzi crescenti, negli anni a seguire, ai
soliti polli. In fin dei conti ormai anche la massaia sa che il debito
pubblico si potrebbe cancellare e che i più grossi affari si fanno
sempre durante i periodi di crisi... la storia insegna. Come da sempre il
mondo è governato dai ricchi che decidono chi come e quando far saltare
in aria un sistema economico, una banca, una nazione. Bersani,
Berlusconi, Monti, Grillo sono le marionette manovrate dai poteri forti…
sta a noi decidere se fare gli spettatori o gli attori. There isn’t
free meal.
Vi lasciamo con la nostra
previsione? Mps non fallirà, al massimo passerà in mano a qualche gruppo
potente, forse cambiando nome e fra un biennio tutto sarà
dimenticato... il popolo dimentica, chi manipola questo lo sa benissimo,
poi come sempre, gradualmente, le azioni saranno ridistribuite a valori
maggiori.
inviato a Senza Soste da
Team Indipendente Analisti Finanziari Robin Hood
8 febbraio 2013
Fonte
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