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02/10/2014

Napoli. Contestazione di massa al vertice della Bce

Pare che a Draghi e soci la pizza margherita in quel di Napoli andrà di traverso, almeno un poco.

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Oggi a Napoli nella reggia sulla collina di Capodimonte è convocato il Governing Council della Bce. Questo organismo riunisce i 18 governatori delle banche centrali e i 6 excutive/director del board della Bce, tra cui il presidente, Mario Draghi. Il vertice è stato convocato per concordare le “politiche di rilancio economico”.  E’ prevista la presenza anche di "Re" Giorgio Napolitano. In realtà questi apprendisti stregoni del capitale celebreranno il vero e proprio disastro sociale provocato dal governo liberista della crisi e dall’insieme dei provvedimenti che l’Unione Europea ha sfornato negli ultimi anni. Attraverso lo strumento dei Trattati, l’Unione Europea sta smantellando i residui di rigidità politica e materiale del mercato del lavoro, sta privatizzando ciò che residua dello stato sociale e sta innestando una involuzione autoritaria tra cui una preoccupante ripresa dell’interventismo militarista nell’ambito degli accentuati fattori di competizione globale interimperialistica.

I movimenti sociali, i sindacati di base e la sinistra antagonista hanno annunciato da settimane che intendono contestare il vertice della Bce e dei banchieri. La stampa locale da giorni sta seminando allarmismo sul pericolo di scontri. Dopo diverse azioni di lotta nei giorni scorsi, che hanno sanzionato banche, uffici di Equitalia e palazzi istituzionali, per questa mattina è stato convocato un corteo di protesta con appuntamento alle 9.00 alla stazione metro Colli Aminei, una piazza che sovrasta la collina di Capodimonte dove si tiene il vertice della Bce.

Fonte aggiornata

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