Ebbene sì. Anche Victor Orbàn, il reazionario dei muri, capo del governo ungherese che poche settimane fa a Milano si era abbracciato con Salvini... Anche il leader europeo della cosiddetta “destra sovranista” sta con l’Unione Europea contro il governo italiano.
Il suo portavoce ed ideologo Kovacs, venuto in Italia per trovare alleati nella guerra ai migranti e ovviamente per incensare – su questo – Salvini, non si è certo trattenuto dall’affermare: “le regole UE vanno rispettate, l’Ungheria le rispetta tutte”.
Del resto la Commissione UE ha avviato il percorso della procedura per infrazione contro l’Italia affermando senza smentite di avere con sé tutti i governi. E tra questi i più duri sono proprio quelli ove comandano le destre amiche di Salvini: Austria, Polonia e ora anche Ungheria. E anche quando non sono al governo, i partiti xenofobi e reazionari, come quelli tedesco e olandese, sono i primi a chiedere di punire gli italiani.
Il fronte delle destre sovraniste, che secondo la propaganda gialloverde dovrebbe cambiare l’Europa con le elezioni del prossimo parlamento UE, si rivela la bufala dell’anno. Se quei partiti cresceranno, come è probabile, si uniranno ai vecchi conservatori del PPE di Taiani, Merkel, Kurtz e Orbàn. E magari assieme alla finta alternativa di Macron cambieranno sì la UE, ma in peggio e contro di noi.
Tutto questo è oramai chiaro e solo di Di Maio può ancora illudersi, e illudere qualche sprovveduto, che la UE di Orbàn sia più generosa con noi che quella di Merkel.
Però Salvini non può non sapere quello che i suoi alleati europei davvero pensano e vogliono: un’Italia che respinga i migranti e che vada in pensione a 70 anni.
Quindi per il leader della Lega le ipotesi sono tre:
Egli è complice dei suoi alleati.
Egli con loro conta zero.
Egli comunque finge e mente.
E magari queste tre ipotesi su Salvini sono valide tutte e in combinazione tra loro.
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