Il governo della guerra ai poveri, per mantenerli in povertà e portarli in carcere se provano ad alleviarla, ne ha fatta un’altra delle sue.
Il “decreto sicurezza” disegnato dalla guardie per Salvini faceva già abbastanza orrore, ma una “manina” a Cinque Stelle ha pensato bene di apportare qualche modifica peggiorativa. In commissione Affari costituzionali al Senato, tale Ugo Grassi (M5s) ha presentato e fatto approvare un emendamento davvero chiarificatore.
Secondo questa nuova norma (che sicuramente passerà, come tutto il “decreto”, grazie al voto di fiducia), che modifica anche il Codice penale, “chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032“.
Attualmente il codice penale non era per nulla “permissivo”, visto che stabilisce comunque una pena detentiva; però al massimo di due anni. Mettendo il massimo a tre, insomma, si avvicina la soglia per cui non è possibile evitare il carcere tramite la “condizionale”.
Se poi le occupazioni vengono fatte in gruppo, anziché individualmente, “si applica la pena della reclusione da due a quattro anni e la multa da euro 206 a euro 2.064 e si procede d’ufficio se il fatto è commesso da più di cinque persone o se il fatto è commesso da persona palesemente armata”.
Pene ulteriormente aumentate per promotori e organizzatori delle occupazioni. Non è che Salvini se ne fosse dimenticato; ma i Cinque Stelle hanno deciso di “fargli concorrenza” sul suo stesso terreno. Il tanfo che emana da questo ambiente comincia a diventare davvero eccessivo...
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