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07/08/2021

Il Perù abbandona il "Gruppo di Lima"

Il Perù di Pedro Castillo abbandona il Gruppo di Lima creato quattro anni fa con lo scopo di sostenere l’opposizione venezuelana dell’autoproclamato Presidente Juan Guaidò.

Il nuovo Ministro degli Esteri del Perù Hector Béjar ha annunciato ufficialmente l’uscita del suo paese dal Gruppo di Lima composto da varie nazioni del continente americano il cui scopo era quello di appoggiare l’autoproclamato Presidente del Venezuela Juan Guaidò. Il gruppo creato quattro anni fa con l’appoggio degli Stati Uniti non aveva riconosciuto la legittimità delle elezioni che avevano proclamato Presidente del Venezuela Nicolas Maduro.

Il ministro degli Esteri peruviano ha affermato che quattro anni dopo la creazione del gruppo di Lima, istituito per sostenere l’opposizione venezuelana e favorire un golpe che portasse verso un cambio di governo a Caracas, i suoi partecipanti hanno cambiato opinione.

Con questa decisione il Perù si unisce a Messico, Bolivia e Argentina nella lista delle nazioni che hanno firmato la creazione del Gruppo di Lima e lo hanno abbandonato, anche se il caso peruviano è il più significativo in quanto ha dato il suo nome con la sua capitale al gruppo. Hector Béjar ha affermato che con l’abbandono del Gruppo di Lima il suo paese si unisce alle altre nazioni europee e del sud America che stanno lavorando contro le politiche di blocchi unilaterali che colpiscono il Venezuela. La decisione di abbandonare il Gruppo di Lima era stata già espressa dal Ministro degli Esteri peruviano alcuni giorni fa durante il suo discorso di insediamento da Ministro. Durante il suo discorso ha affermato che tra le priorità politiche del suo governo non figura il Venezuela. Affermazione questa che archivia definitivamente il Gruppo di Lima che con le sue ingerenze aveva tentato di interferire nella politica venezuelana.

Hector Béjar ha anche annunciato che la diplomazia peruviana ritirerà dal Congresso la richiesta di lasciare il trattato che ha istituito l’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur) e che, al contrario, promuoverà la sua ricostituzione e modernizzazione come organizzazione di cooperazione ed integrazione del Sud America nella politica mondiale.

Infine il Ministro degli Esteri ha annunciato che Lima sarà reintegrata nella Comunità degli Stati dell’America latina e dei Caraibi (Celac). “In questo spirito, conformemente al diritto internazionale e alla Carta delle Nazioni Unite, il Perù condanna i blocchi e le misure restrittive unilaterali che colpiscono solo i popoli”, ha dichiarato.

Insomma un cambio radicale del nuovo Perù in politica estera che certamente non piacerà alla destra ancora legata al fujimorismo ed all’amministrazione statunitense che con il Gruppo di Lima aveva cercato di fare pressioni sul governo di Nicolas Maduro. Da non sottovalutare poi la decisione di rientrare nel trattato che istituisce l’Unasur e di bloccare l’uscita dalla Celac, due organizzazioni che hanno lo scopo di rafforzare la cooperazione e l’integrazione dei paesi del continente sud americano.

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