24/12/2022
I “figli di puttana” a libro paga di Washington. Una lunga lista...
Maria Zakharova, portavoce del ministro degli esteri russo Lavrov, durante un briefing, riferendosi ai rapporti del presidente ucraino con l’Occidente, ha parlato così di Zelenskij, ricevuto negli Stati Uniti.
“Non è solo il loro figlio di puttana, ma è anche il loro strumento contro il nostro Paese”.
Le anime candide che conducono tg e talk show si sono ovviamente mostrati subito scandalizzati. “Non si parla così a livello diplomatico!”.
La sortita della Zakharova, effettivamente pesantuccia, sembra però una “citazione colta” – e anche decisamente ironica – raccolta dal linguaggio da cowboy tipico degli USA. In particolare di Franklin Delano Roosevelt.
Le cronache riportano ad esempio la confidenza fatta ai suoi consiglieri a proposito di Anastasio Somoza (a sinistra nella foto), dittatore del Nicaragua fino al 1947, dopo il golpe che nel 1936 portò all’uccisione di Augusto Cesar Sandino, leader della resistenza all’imperialismo USA (cui venne intitolato il successivo movimento guerrigliero che nel 1979 liberò il paese).
“Sarà anche un figlio di puttana, ma è il nostro figlio di puttana“.
Secondo altri, Roosevelt si sarebbe espresso nello stesso modo riferendosi però a Rafael Trujillo, dittatore della Repubblica Dominicana ed egualmente a libro paga di Washington.
Dopo allora questa frase è stata attribuita ad un certo numero di amministrazioni presidenziali degli Stati Uniti relativamente a diversi dittatori di altri paesi genuflessi ai voleri del “grande padre bianco”.
Secondo altre fonti ancora, la frase sarebbe invece da attribuire a Cordell Hull, Segretario di Stato di Roosevelt.
Comunque sia, insomma, questo modo di intendere “l’amicizia” e i “diritti umani” all’interno della Casa Bianca ormai è storia condivisa in tutto il mondo.
Stupisce che qualcuno si stupisca che una signora glielo ricordi...
Fonte
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