Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

20/12/2022

L'UE ha un altro problema con il gas: quello del Qatar

Occorre ammettere che le classi dirigenti europee hanno una abilità speciale nell’infilarsi in un vicolo cieco dopo l’altro. Prima adottano sanzioni autolesioniste alla Russia, adesso stanno mettendo in sollecitazione le relazioni appena avviate con un fornitore di gas sostitutivo della Russia. L’unico terreno sul quale si sono mosse con solerzia è stato quello dell’acquisto di gas liquefatto dagli Stati Uniti ad un prezzo superiore di diverse volte al gas che arrivava, tramite condutture, dalla Russia. Complimenti!

I guai della miopia europea questa volta vengono dal Golfo. Le misure prese dal Parlamento europeo contro il Qatar, a cui è stato revocato l’accesso all’assemblea in relazione a un presunto caso di corruzione, “avranno un impatto negativo sulle relazioni con l’emirato del Golfo e i rifornimenti globali di gas”. La nota, che suona come monito, è arrivata da fonti diplomatiche del Qatar.

“La decisione di imporre una tale restrizione discriminatoria al Qatar, limitando il dialogo e la cooperazione prima della fine del procedimento giudiziario, avrà un effetto negativo sulla cooperazione in materia di sicurezza regionale e globale, nonché sulle discussioni in corso sulla crisi energetica globale e sulla sicurezza”, si legge nella nota dell’emirato del Golfo con cui alcuni paesi europei – soprattutto l’Italia – hanno recentemente rafforzato i legami per aumentare la fornitura di gas in sostituzione di quello russo sottoposto a sanzioni.

“Respingiamo fermamente le accuse che associano il nostro governo a cattiva condotta”, continua il comunicato delle autorità di Doha. “Il Qatar non è stata l’unica parte nominata nelle indagini, eppure esclusivamente il nostro Paese è stato criticato e attaccato”, prosegue il messaggio, parlando di “condanna selettiva”.

“È profondamente deludente che il governo belga non abbia fatto alcuno sforzo per impegnarsi con il nostro governo per stabilire i fatti una volta venuti a conoscenza delle accuse”, afferma il comunicato del Qatar, in cui si sottolineano i rapporti “stretti” con le autorità del Belgio.

“Le nostre nazioni hanno collaborato durante la pandemia di Covid-19 e il Qatar è un importante fornitore di Lng per il Belgio”, ha tenuto a ricordare Doha.

Secondo il New York Times, il Qatar sta diventando l’Arabia Saudita del gas, un fornitore di energia indispensabile con vaste riserve e costi molto bassi. “Il Qatar è in una posizione migliore di chiunque altro per trarre vantaggio dalla situazione in Europa”, ha dichiarato Chakib Khelil, ex presidente dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ed ex ministro dell’energia algerino. “I concorrenti del Qatar sono bloccati da problemi politici, come l’Iran e la Libia, oppure, come la Nigeria o l’Algeria, non hanno le risorse per fornire i volumi aggiuntivi necessari”.

Il Qatar da tempo è diventato un grande esportatore di gas verso i Paesi asiatici, e in questi mesi di guerra in Ucraina si era detto pronto a diventare una fonte energetica fondamentale per l’Europa che ha interrotto le forniture dalla Russia. Oltre che con l’Italia e il Belgio, il Qatar ha negoziato un accordo di 15 anni per la fornitura di gas alla Germania, alla quale fornirà 2 milioni di tonnellate di gas all’anno, non certo sufficienti per sostituire quello russo.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento