Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni

04/07/2025

L’Italia ha spedito in Israele tonnellate di esplosivi. Il governo tace

Una inchiesta della rivista Altreconomia ha svelato le forniture Israele da parte di aziende italiane di prodotti cosiddetti dual use, destinati formalmente a usi civili, ma impiegabili in ambito militare.

Secondo i dati rivelati da Altreconomia nel database del commercio mondiale Comotrade, “nel 2024 l’Italia ha iniziato a esportare cordoni detonanti verso Israele, inviando complessivamente 140 tonnellate di materiale per un valore di 2.078.458 euro”. Un quantitativo che risulta persino superiore a quello fornito dagli Usa.

Stando all’inchiesta della rivista israeliana “+972 Magazine” gli esplosivi sono serviti a finire le devastazioni già effettuate su Gaza da bombe e bulldozer per radere al suolo la Striscia e renderla non più abitabile dai palestinesi.

A questo potrebbero essere stati impiegati gli esplosivi di provenienza italiana classificati e spediti in Israele sotto la categoria “concimi”. Un quantitativo “senza precedenti” di “nitrato di ammonio non in soluzione acquosa, con tenore di azoto, in peso, superiore al 34%”.

In termini tecnici si tratta di “precursore di esplosivo usata nella produzione di fertilizzanti ma anche di mine e miscele detonanti”.

Secondo l’inchiesta di Altreconomia, da novembre 2023 a marzo 2025 (quindi dopo il 7 ottobre 2023 e l’inizio del massacro dei palestinesi a Gaza) l’Italia ne ha esportate in Israele e senza interruzione ben 5.980 tonnellate.

Al momento la Farnesina, il ministero della Difesa quello dell’Agricoltura non hanno commentato le rivelazioni dell’inchiesta.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento