Le celebrazioni hanno visto la
commemorazione al monumento partigiano del Castellaccio, successivamente
la commemorazione alla lapide al Partigiano in via Ernesto Rossi e
infine la celebrazione in Comune. Il sindaco Nogarin ha accolto tutti i
rappresentanti delle associazioni di Anpi, Anppia, Anei e Istoreco
(Istituto Storico della Resistenza) oltre alle cariche militari e ai
singoli cittadini. Dopo gli interventi di alcuni partigiani il sindaco
ha preso parola ma si è dovuto interrompere più volte commosso fino alle
lacrime dai racconti della resistenza che gli hanno ricordato i
racconti di suo nonno.
Non possiamo però non sottolineare la
sola presenza dei tre consiglieri di Buongiorno Livorno, alcuni del
Movimento 5 Stelle, oltre al sindaco e alla vicesindaco, e alcuni
esponenti dei gruppi che avevano organizzato la festa nei luoghi della
memoria lo scorso 25 aprile al Castellaccio. Clamorosa la totale assenza
degli esponenti del Partito Democratico, che evidentemente hanno
pensato che la commemorazione della Liberazione di Livorno dal fascismo
non gli appartenesse. Molto strano dopo le dure accuse in campagna
elettorale durante il ballottaggio di essere gli unici detentori dei
valori dell’antifascismo. È bastato non “dover” essere presenti per
forza in quanto rappresentanti istituzionali per snobbare totalmente
l’importante ricordo di cosa fecero i nostri nonni 70 anni fa.
Redazione
19 luglio 2014
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