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05/09/2016

Gentiloni: l’Unione Europea va ristretta al “nucleo duro”

Il vertice trilaterale di Ventotene tra Italia, Germania e Francia – ma soprattutto la Brexit – stanno producendo le loro conseguenze sugli assetti futuri dell'Unione Europea. "Ritengo che l'Ue di oggi a 28 possa contenere un cerchio più ristretto che condivida la moneta unica, il trattato di Schengen e soprattutto un miglior coordinamento nella difesa. Un nucleo di 7-12 Paesi europei che potrebbero avere livelli di integrazione più forte. L'Italia si batterà per questo nuovo tipo di Unione europea".

Ad affermarlo è stato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni alla festa dell'unità di Roma. Dunque il progetto di ristrutturazione e centralizzazione del nucleo duro dell'Unione Europea sembra ormai definirsi con maggiore nitidezza. Saltato il tappo rappresentato dalla Gran Bretagna, i sostenitori di una maggiore centralizzazione dei paesi aderenti all'Unione Europea in materia monetaria e militare, sembrano aver trovato maggiore determinazione. Importanti gli appuntamenti che si delineano nelle prossime settimane. L’Eurogruppo si ritrova a Bratislava il 9 settembre 2016, mentre il 16 settembre sempre a Bratislava si terrà il vertice dei 27 capi di Stato e di governo per definire come sarà l’Ue senza il Regno Unito.

L'agenda della discussione nei due vertici europei sono il documento franco-tedesco (“A strong Europe in a world of uncertainties”) reso noto all'inizio dell'Estate. Il documento propone sostanzialmente un rafforzamento dell’integrazione “con chi e per chi ci sta” su materie come la sicurezza, l'unione bancaria ecc. Questa impostazione dovrà fare i conti con le resistenze espresse dalla posizione dei Paesi di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) che auspicano una visione più nazionale dell’Unione europea e poi con il documento finale del Consiglio europeo di giugno, il quale auspicava un “progresso dell’integrazione per tutti”. Ma queste ultime due posizioni – quelle dei paesi dell'est e quella di compromesso emersa al consiglio europeo di giugno – sono adesso fortemente indebolite dalla Brexit e dalla marginalizzazione della Gran Bretagna dall'Unione Europea. Che il vertice di Ventotene del 22 agosto tra Renzi, Merkel, Hollande si sia tenuto sulla portaerei Garibaldi non è stato affatto un caso né una semplice scelta organizzativa. Era un segnale.

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