02/06/2014
Elia nominato AD delle Ferrovie. E a Viareggio occupano i binari
Mauro Moretti, dopo avere avuto la faccia di bronzo di lamentarsi per lo stipendio che prendeva come A.D. delle ferrovie dello stato, è stato premiato dal governo Renzi che lo ha nominato A.D. di Finmeccanica. Farà coppia con quel Gianni De Gennaro, responsabile della vergognosa mattanza del G8 di Genova, nominato presidente.
A prendere il posto di Moretti alla guida delle ferrovie è stato nominato proprio ieri 29 maggio Michele Mario Elia già responsabile della direzione tecnica della divisione infrastruttura oggi rinominata Rete Ferroviaria Italiana SPA. Uomo di fiducia del ministro Pier Carlo Padoan è un lealista di Moretti e ha già annunciato che continuerà sulle linee guida del suo predecessore. Elia subito dopo la nomina ha dichiarato: “La priorità è andare avanti con il piano industriale. Questo per noi è un must”. Parole chiare che ci confermano come l'alta velocità avrà ancora la priorità rispetto alla manutenzione e alla sicurezza della rete ferroviaria. Elia con il suo predecessore ha anche un'altra cosa in comune quella di essere imputato nel processo della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 che costò la vita a trentadue persone. Per lui tra le accuse formulate, dalla procura di Lucca, anche quella di non aver proceduto alla valutazione di tutti i rischi relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, come pure di quella popolazione entrata in contatto con dette attività di lavoro, in relazione al deragliamento di un carro cisterna trasportante merci infiammabili o esplodenti.
Ai ferrovieri dell'Assemblea 29 giugno e ai famigliari dell'associazione “Il Mondo che Vorrei” la nomina non è andata giù e hanno reagito immediatamente e dopo poche ore dalla notizia hanno deciso di protestare occupando i binari in stazione a Viareggio, per una decina di minuti, e ritardando la partenza dell'intercity 785 proveniente da Milano e diretto a Siracusa. I macchinisti che guidavano gli altri treni hanno solidarizzato facendo fischiare le locomotive.
Tra un mese saranno cinque anni dalla strage. A Viareggio, per l'anniversario, ci sarà un'importante manifestazione per ricordare le vittime, per chiedere verità e giustizia e per lottare perché simili disastri non si verifichino mai più. Saranno presenti anche i comitati che si occupano di altre stragi come quello dei terremotati dell'Aquila, delle vittime del traghetto Moby Prince di Livorno, del disastro aereo sulla scuola di Casalecchio di Reno, della Tyssen di Torino, delle morti per le stragi di Amianto.
Tutte queste tragedie non sono avvenute per casualità ma per rispondere agli interessi criminali del profitto. Le nostre vite devono valere più dei loro profitti per questo è importante sostenere queste mobilitazioni.
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