Organizzazioni sindacali e politiche, movimenti sociali, persone impegnate nelle lotte per il lavoro, lo stato sociale, l’ambiente, la democrazia, la pace si troveranno il 1 luglio a Roma nel centro sociale Intifada, nell’assemblea costituente di Eurostop.
EuroStop è una piattaforma sociale e politica che si organizza in movimento dopo le mobilitazioni del 21/22 ottobre 2016 in difesa della Costituzione e del 25 marzo 2017 contro il vertice UE. Al centro della piattaforma di Eurostop stanno i tre no all’Euro, alla UE, alla NATO, come elementi costituenti della rottura con le politiche liberiste e di guerra che dominano da decenni e della costruzione di una alternativa ad esse fondata sui principi della Costituzione del 1948. Costituzione difesa dal voto popolare del 4 dicembre 2016.
Costruire un fronte sociale e politico che porti alla rottura con il sistema di potere e le politiche che hanno portato il paese alla regressione attuale è l’obiettivo che sta alla base di Eurostop e questo richiede una rottura non solo con le destre, ma anche con le pratiche e le scelte dei governi di centrosinistra.
L’assemblea di Eurostop coincide proprio con l’iniziativa di chi vuol ricostruire quel centrosinistra, responsabile come la destra della distruzione dei diritti sociali, delle privatizzazioni, dell’accettazione dei vincoli economici e politici del liberismo e delle guerre. Questa coincidenza per l’assemblea di Eurostop sarà anche scelta di un percorso totalmente diverso da quello di chi vuole ripercorrere le vecchie vie degli ultimi decenni.
L’assemblea di Eurostop varerà la carta programmatica e dei principi del movimento, le regole organizzative e le campagne e le mobilitazioni cui impegnarsi nei prossimi mesi L’assemblea è aperta alle e ai democratici e antifascisti che condividono la scelta della rottura con l‘Euro, la UE, la Nato.
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