Il terrorismo jihadista arriva a Teheran. Quel che non era accaduto si è verificato stamane con un duplice attacco in due luoghi simbolo: il Parlamento e il Mausoleo dell’ayatollah Khomeini. Un commando di tre persone armate di khalashnikov, ha colpito e ucciso una guardia nel palazzo del Majlis. Si registrano alcuni feriti fra militari e funzionari.
Sembra che gli assalitori tengano in ostaggio un gruppo di persone e che l’intera area sia circondata da polizia e reparti dell’esercito. In contemporanea nella zona sud della capitale, nell’area del Mausoleo di Khomeini, un uomo s’è fatto esplodere senza provocare vittime. Il luogo è di solito frequentatissimo, tre giorni fa ricorreva l’anniversario della morte del padre della Rivoluzione Iraniana e decine di migliaia di cittadini si erano recati nella moschea presso la quale sorgono anche due hotel e un parco giochi per bambini. Ma nell’ora mattutina dell’assalto non c’era la solita moltitudine.
Un lancio dell’agenzia Fars parla, comunque, di alcuni feriti. Sembra che due membri del commando cui apparteneva il kamikaze siano riusciti a fuggire, mentre è stata fermata una donna. Non c’è stata finora alcuna rivendicazione, sebbene stile e finalità degli assalti rientrino nella prassi jihadista dell’Isis e dintorni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti e considerazioni.
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