21/09/2017
Catalogna. Proteste e scontri nella notte. Guardia Civil assediata
Scontri nella notte tra manifestanti catalani e polizia, dopo il pugno di ferro usato ieri dal governo di Madrid che fatto arrestare 14 funzionari del governo autonomo a Barcellona ed ha sequestrato quasi 10 milioni di schede per impedire il referendum sull’indipendenza della Catalogna previsto per il 1 ottobre. La Guardia Civil inviata dal governo è entrata in molti uffici della Generalitat per effettuare gli arresti e sequestrare documenti. In alcuni casi però i gendarmi sono rimasti assediati per ore dentro gli edifici circondati da migliaia di manifestanti.
Le maggiori manifestazioni di ieri si sono concentrate all’angolo tra Rambla Catalunya e Gran Vía – dove si trova il ministero dell’Economia della Generalitat. 40.000 persone si sono radunate sul posto per protestare contro il colpo di mano di Madrid. Una protesta che è proseguita anche in nottata, con tafferugli e feriti tra i manifestanti. Anche se gran parte delle mobilitazioni si sono svolte in modo pacifico ma determinato, sia in Catalogna che in altre città dello stato spagnolo.
A mezzanotte centinaia di persone protestavano ancora davanti al ministero nonostante le richieste dei leader dell’Assemblea Nazionale Catalana (ANC) e di Omnium di “abbandonare le proteste fino al giorno successivo”. I manifestanti hanno bloccato l’accesso alla sede del dicastero e i Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, dispiegati intorno all’edificio, hanno dovuto creare un perimetro di sicurezza per consentire agli agenti della Guardia Civil (che risponde direttamente al governo di Madrid) presenti di poter lasciare l’edificio in sicurezza.
I momenti di maggiore tensione hanno avuto luogo a seguito di alcune cariche della polizia che hanno provocato dei feriti tra i manifestanti. Sono volati sassi contro tre auto della Guardia Civil che sono state pesantemente danneggiate. Solo intorno all’1.30 di notte, gli agenti sono riusciti ad allontanare i manifestanti dall’ingresso del ministero e alcuni funzionari che per protesta si erano barricati nel palazzo sono potuti uscire accolti al grido “non siete soli”.
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