La consuetudine delle amministrazioni Usa di non fornire informazioni riservate alle intelligence dei paesi alleati, sta provocando un terremoto nei servizi segreti tedeschi.
Il Servizio federale per le informazioni (Bnd), ossia l’agenzia di intelligence tedesca per l’estero, è finito “sotto pressione” per essere stata colta di sorpresa dalla rivolta del gruppo paramilitare Wagner in Russia.
A riferirlo è il quotidiano tedesco Handelsblatt, evidenziando come lo stesso cancelliere Olaf Scholz abbia ammesso che il Bnd sia stato colto di sorpresa dalla rivolta dei mercenari di Evgenij Prigozhin.
Il servizio “ovviamente non sapeva” dell’insurrezione “prima” che iniziasse ha affermato il capo del governo tedesco durante un’intervista rilasciata all’emittente radiotelevisiva Ard.
Scholz ha aggiunto che, una volta iniziata la sollevazione del gruppo Wagner, il Bnd ha informato “sempre e di continuo” l’esecutivo federale su “quanto vi era da osservare”. Tuttavia, questa risposta non è sufficiente per il Comitato parlamentare di controllo sulle agenzie di intelligence (Pkgr).
Il presidente dell’organo del Bundestag, il deputato dei Verdi Konstantin von Notz, ha dichiarato che “Ora il Pkgr si occuperà intensamente delle questioni attuali del Bnd e della collaborazione con i servizi partner”.
Quest’ultimo problema infatti è emerso dal fatto che i servizi di intelligence Usa avevano saputo in anticipo di quanto stava accadendo in Russia, ma si sono ben guardati dall’informarne o dallo scambiare informazioni preziosi con i servizi segreti dei paesi europei.
Ralf Stegner, membro della Spd nel Comitato parlamentare di controllo sulle agenzie di intelligence (Pkgr) ha dichiarato che l’impreparazione del Bnd deve essere “approfondita piano politico” e “ciò vale anche nel caso di mancato scambio di informazioni con le agenzie di intelligence degli alleati” della Germania.
Il riferimento è alle indiscrezioni pubblicate dai quotidiani New York Times e Washington Post, secondo cui i servizi segreti degli Stati Uniti erano a conoscenza dei piani insurrezionali di Prigozhin da prima che venissero attuati. Al riguardo, durante l’intervista ad Ard, Scholz ha affermato che intende discutere del flusso delle informazioni di intelligence con gli alleati della Germania.
Diversamente, per Wolfgang Kubicki, deputato e vicepresidente del Partito liberaldemocratico (Fdp) la Cancelleria deve ora prendere provvedimenti “nel settore dei servizi di intelligence” e il fatto che altre agenzie siano state informate dei piani di Prigozhin prima del Bnd non deve essere un’opportunità per inviare “lettere di reclamo all’estero”.
Kubicki ha anche addossato la responsabilità dell’incapacità dell’intelligence tedesca agli anni di governo della Merkel.
Una esercitazione di servilismo atlantico, quella dei liberali tedeschi, che omette almeno due fattori: la Merkel, come noto, veniva spiata dall’intelligence statunitense, e anche in questa occasione, come già avvenuto in Afghanistan, le agenzie di sicurezza statunitensi non hanno fornito informazioni a quelle dei paesi europei alleati nella Nato.
Anche in quell’occasione, gli europei vennero “colti di sorpresa” dalla rapida fuga degli statunitensi da Kabul. Più che alleati questi sono “fratelli coltelli” e la Nato non è affatto una garanzia di relazioni leali tra gli alleati.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento