Aggiornamenti. Le forze armate israeliane stanno bombardando la Striscia di Gaza per il secondo giorno consecutivo dalla fine della tregua con Hamas, in particolare la città meridionale di Khan Yunis. La Marina israeliana ha bombardato a Khan Yunis e Deir al-Balah. Israele ha invitato la popolazione a evacuare da questa zona e spostarsi a sud verso Rafah, vicino al confine con l’Egitto.
Il governo della Striscia di Gaza ha annunciato che 193 persone sono state uccise nel territorio palestinese dalla fine della tregua ieri. Altre 650 persone sono rimaste ferite in “centinaia di attacchi aerei, bombardamenti di artiglieria e navali in tutta la Striscia di Gaza”, ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo che le forze israeliane hanno “preso di mira in particolare Khan Younes, dove decine di case sono state distrutte con gli abitanti all’interno”.
Le forze armate israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato di aver recuperato il corpo dell’ostaggio Ofir Tzarfati dalla Striscia di Gaza e di averlo riportato in Israele.
A Gaza si combatte
Pesanti combattimenti sono segnalati nella parte meridionale dell’enclave palestinese. Estese battaglie di terra sono state segnalate nell’area di Khan Younis, secondo Channel 12.
La Brigate Al Quds fanno sapere di essere impegnate in feroci scontri contro le forze occupanti nel quartiere di Sheikh Radwan. La Jihad islamica palestinese ha rivendicato il lancio di razzi su Gerusalemme e altre città di Israele. Il quotidiano online Times of Israel riferisce che le sirene di allarme stanno suonando nel sud di Israele, segnalando il lancio di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza.
Libano. Di nuovi scambi di colpi al confine. Raid israeliano sulla Siria
Anche il fronte settentrionale è teatro di nuovi scambi di colpi tra le forze militari israeliane e il movimento Hezbollah. Quest’ultimo ha rivendicato la responsabilità di aver sparato questa notte un razzo Katyusha dal sud del Libano contro la località israeliana di Dishon, riferisce l’agenzia israeliana Ynet.
La Resistenza islamica in Iraq, una coalizione di milizie, ha annunciato la ripresa degli attacchi contro le basi militari degli Stati Uniti nel Paese. L’annuncio è stato dato in concomitanza con la fine della tregua umanitaria tra Israele e Hamas. Gli attacchi, soprattutto con il lancio di razzi e di droni, avvengono “in risposta alle vittime in Palestina”.
Raid aerei israeliani hanno colpito diversi punti alla periferia di Damasco durante la notte, hanno riferito i media statali siriani, provocando alcuni danni. L’agenzia di stampa siriana SANA, citando un funzionario militare anonimo, afferma che gli attacchi provenivano dalla direzione delle alture del Golan e che le difese aeree siriane hanno abbattuto la maggior parte dei missili.
Stati Uniti. Una manifestante filopalestinese si da fuoco davanti al consolato israeliano ad Atlanta
Una manifestante con una bandiera palestinese si è data fuoco fuori dal consolato israeliano ad Atlanta, ha detto la polizia locale.
Il manifestante è in condizioni critiche. “Crediamo che sia stato un atto di protesta politica estrema”, ha detto il capo della polizia di Atlanta Darin Schierbaum durante una conferenza stampa.
La manifestante è arrivata davanti all’edificio che ospita il consolato israeliano e diverse altre attività commerciali e ha usato la benzina per auto-immolarsi.
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