Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha ordinato l’attivazione “immediata” di un’esercitazione militare nella zona orientale del Paese, a ridosso del Territorio Essequibo, in risposta alla “minaccia” rappresentata dall’invio di una nave da guerra britannica nella Guyana.
“È una minaccia inaccettabile per il Venezuela e per qualsiasi Paese della regione”, ha detto Maduro nel discorso di fine anno.
Il ministero degli Esteri venezuelano ha definito l’invio della nave da guerra britannica un “gesto ostile” e una “violazione alla recente dichiarazione di Argyle”, il documento che i governi di Venezuela e Guayana hanno firmato per orientare una soluzione pacifica della crisi.
“Il Venezuela ripudia e respinge l’interferenza del Regno Unito nella disputa territoriale sulla Guyana Essequiba”, ha scritto la vicepresidente esecutiva, Delcy Rodríguez, sul suo account sul social network X, ricordandole che “ha l’obbligo di rispettare quanto concordato nella Dichiarazione di Argyle, che esclude espressamente le minacce esterne che cercano di seminare o intensificare un conflitto tra Venezuela e Guyana”.
Da parte sua, anche il leader dell’opposizione venezuelana Luis Eduardo Martinez ha avanzato la proposta che i leader della Caricom (Comunità dei Caraibi), della CELAC (Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi) e del Brasile sollecitino l’immediato ritiro dalle coste della Guyana della nave della marina britannica HMS Trent e la cessazione dell’escalation che la Guyana sta portando avanti.
“Siamo ferventi sostenitori della pace, ma la Guyana e il mondo devono capire che i venezuelani marceranno insieme in difesa della nostra integrità territoriale”, ha sottolineato Martinez, ribadendo che “quando si tratta di difendere il Venezuela, il suo territorio, compreso l’Essequibo, che è senza dubbio nostro, dobbiamo essere una cosa sola”.
L’invio della nave militare segue la visita a Georgetown del sottosegretario agli Esteri per le Americhe David Rutley, lo scorso 18 dicembre, il primo rappresentante di un governo del G7 a recarsi in Guyana dopo il referendum sull’annessione del Territorio Essequibo organizzato dal Venezuela lo scorso 3 dicembre.
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