Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito l’elenco delle 51 aree dove realizzare in Italia il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico, al fine di permettere lo “stoccaggio in via definitiva dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività”. Saranno coinvolte sei regioni. Quattro tra Meridione e isole, una nel centro Italia e una nel nord-ovest.
La Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) è stata elaborata dalla società Sogin. “La Carta Nazionale delle aree idonee – spiega il Ministero per l’Ambiente – individua 51 zone i cui requisiti sono stati giudicati in linea con i parametri previsti dalla Guida tecnica Isin, che recepisce le normative internazionali per questo tipo di strutture”.
“Gli enti territoriali le cui aree non sono presenti nella proposta di Cnai, nonché il ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono entro trenta giorni dalla pubblicazione della Carta, presentare la propria autocandidatura a ospitare il Deposito nazionale e il Parco tecnologico e chiedere al Mase e alla Sogin di avviare una rivalutazione del territorio stesso, al fine di verificarne l’eventuale idoneità”, si legge nella nota del Ministero.
Nell’elenco pubblicato dal ministero le regioni interessate allo stoccaggio dei depositi delle scorie radioattive sono sei.
In Basilicata le aree individuate sono (MT-1 Matera Montalbano Jonico, MT-2 Matera Montalbano Jonico, MT-3 Matera Matera, MT-15 Matera Bernalda, MT-16 Matera Bernalda Montescaglioso, MT_PZ-6 Matera, Potenza Genzano di Lucania Irsina, PZ-8 Potenza Genzano di Lucania, PZ-9 Potenza Genzano di Lucania, PZ-13 Potenza Genzano di Lucania, PZ-14 Potenza Genzano di Lucania).
Altre quattro sono state localizzate al confine tra Basilicata e Puglia (BA_MT-4 Bari, Matera Altamura Matera, BA_MT-5 Bari, Matera Altamura, Matera, TA_MT-17 Matera, Taranto Laterza, Matera, TA_MT-18 Matera, Taranto Laterza, Matera).
Ben ventuno aree sono state individuate nel Lazio (VT-8 Viterbo Montalto di Castro VT-9 Viterbo Canino, Cellere, Ischia di Castro VT-11 Viterbo Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello, VT-12 Viterbo Corchiano, Vignanello, VT-15 Viterbo Corchiano, Gallese, VT-16 Viterbo Corchiano, VT-20 Viterbo Gallese, Vignanello, VT-24 Viterbo Canino, Montalto di Castro, VT-25 Viterbo Tarquinia, Tuscania, VT-26 Viterbo Canino, VT-27 Viterbo Canino, Montalto di Castro, VT-28 Viterbo Arlena di Castro, Tuscania, VT-29 Viterbo Ischia di Castro, VT-30_A Viterbo Arlena di Castro, Piansano, Tuscania, VT-30_B Viterbo Piansano, Tuscania, VT-31 Viterbo Tuscania, VT-32_A Viterbo Arlena di Castro, Tessennano, Tuscania, VT-32_B Viterbo Arlena di Castro, Tuscania, VT-33 Viterbo Tessennano, Tuscania, VT-34 Viterbo Canino, VT-36 Viterbo Montalto di Castro).
Cinque aree saranno in Piemonte (AL-1 Alessandria Bosco Marengo, Novi Ligure, AL-3 Alessandria Alessandria, Oviglio, AL-8 Alessandria Alessandria, Quargnento, AL-13 Alessandria Castelnuovo Bormida, Sezzadio, AL-14 Alessandria Fubine Monferrato, Quargnento), 1 in Puglia (BA-5 Bari Gravina in Puglia).
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