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08/10/2013

Turchia, il muro per "difendersi" dalla Siria

Un nuovo muro, questa volta in Turchia. Ankara sta costruendo una barriera protettiva alta due metri al confine con la Siria, in una zona di frequenti scontri tra ribelli curdi e siriani, per porre un freno agli ingressi illegali nel Paese e arginare il contrabbando.

Le ruspe stanno cominciando a scavare le fondamenta nella cittadina di Nusaybin, 10 km a nord della città siriana di Qamishli a maggioranza curda. Nonostante non ci siano stati ancora grossi problemi dal lato turco di questa zona del confine, come spiega un funzionario di Ankara che vuole rimanere anonimo "è molto facile in quest'area attraversare la frontiera. È come se la frontiera non esistesse".

Rifugiati, contrabbandieri e formazioni ribelli passano facilmente dalla Siria alla Turchia nelle zone più remote e meno trafficate del confine tra i due Stati. Il problema della sicurezza interna è molto sentito ad Ankara, soprattutto per paura delle infiltrazioni jihadiste, tanto che qualche settimana fa il presidente turco Abdullah Gul aveva dichiarato che, nonostante "il dispiegamento di cannoni e carri armati alla frontiera, non riusciamo a impedire le infiltrazioni di terroristi".

Il muro coprirà solo una piccolissima porzione dei 900 km di confine tra la Siria e la Turchia. I funzionari di Nusaybin hanno confermato l'inizio dei lavori, ma non hanno fornito dettagli sulla lunghezza della barriera. In passato si era discusso su un progetto simile che avrebbe coperto però un'altra parte di frontiera per una lunghezza di 2,5 chilometri.

Oltre al muro, Ankara ha recentemente aumentato il numero delle truppe dispiegate al confine con Damasco e ampliato la sorveglianza aerea, dopo che alcuni velivoli siriani si erano avvicinati troppo alla frontiera e un elicottero del regime era perfino stato abbattuto in territorio turco. La settimana scorsa, il Parlamento di Ankara ha votato l'estensione per un altro anno di una risoluzione che autorizzi il dispiegamento di truppe in Siria se necessario.

Fonte

Ridicolo, prima il governo turco finanzia alacremente i "ribelli" siriani poi costruisce un muro per tenerli fuori dai propri confini.
Politica estera fatta proprio col culo!

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