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31/10/2013

Israele non si ferma più: altre 3360 case per coloni

Mentre l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Catherine Ashton, «deplora i recenti annunci» sulla costruzione di nuove 1500 case per coloni israeliani a Gerusalemme est, il governo Netanyahu progetta di andare avanti con altre 3.360 abitazioni negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Lo rivela il quotidiano Haaretz, citando Ofir Akunis, un deputato del partito di destra Likud, guidato dal primo ministro.

Il governo israeliano pensa di avviare in tempi brevi la costruzione di 860 unità abitative negli insediamenti di Ariel, Maaleh Adumim, Givat Zeev, Beitar Ilit, Karnei Shomron e Elkana. I piani edilizi prevedono altre 1.400 nuove case anche in insediamenti colonici isolati, a ridosso delle principali città palestinesi. Infine altri 1.100 alloggi saranno realizzati in tempi più lunghi a Shilo e Nokdim.

Una nuova immensa colata di cemento nei Territori occupati annunciata dopo la liberazione, ieri, di 26 detenuti politici palestinesi e a pochi giorni dal ritorno in Israele e Territori Occupati del segretario di stato Usa John Kerry che sostiene di lavorare a uno «storico accordo di pace definitivo» tra israeliani e palestinesi.

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