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26/11/2014

Al Jihadista di casa studiato in Francia serve lo psichiatra

‘Identikit del perfetto jihadista europeo’ titola Gianandrea Gaiani su ‘La Nuova Bussola Quotidiana’. Famiglie di ceto medio, non credenti, estrazione sociale media e non popolare. Solo il 17% benestanti. Ragazzi ‘ordinari’. Il 5% di piccola delinquenza. 40% di ‘iper sensibili’ e di ‘depressi’.

Parigi annuncia l’invio di 6 cacciabombardieri Mirage 2000 in Giordania per la guerra in Iraq e lo Stato Islamico diffonde un video in cui incita alla vendetta. «Attaccate la Francia. Avvelenate acqua e cibo, investite con le auto». Nel video parlano tre dei forse mille jihadisti d’Oltralpe in Siria e Iraq. L’Italia manda i suoi Tornado quasi di nascosto e il rischio vendetta viene taciuto, nascosto, come la birbonata del ragazzino. Dilettanti allo sbaraglio se non peggio, ma l’abbiamo già detto. I francesi, che gli affari di sicurezza loro li curano, disegnano il loro nemico in casa. Da studiare.

Esempio: ‘Del migliaio di jihadisti francesi il 23% non è cresciuto in ambienti musulmani’ scrive su ‘La nuova bussola quotidiana’ Gianandrea Gaiani. Di due dei jiadisti francesi identificati, veniamo a sapere che uno proviene da una famiglia di immigrati portoghesi cattolici, mentre l’altro giovane, anche lui cattolico nato in Normandia, si è convertito all’islam a 17 anni. Il primo dei due si esibisce sui ‘social’ con la testa di un uomo decapitato sulle ginocchia, o incita «tutti i fratelli che vivono in Francia» ad «uccidere un qualsiasi civile». Stesso appello dell’Isis ai ‘lupi solitari’ di colpire a caso.

‘Video e foto che attraverso i social network mirano a mobilitare altri giovani a militare con la causa jihadista’, leggiamo su ‘Analisi Difesa’. Uno studio del ‘Centro di prevenzione delle derive settarie’, gli aspiranti jihadisti nostri confinanti hanno tra i 15 e i 21 anni, provengono da famiglie di ceto medio per lo più non credenti. Ragazzi dal profilo ‘ordinario’, dice l’antropologa del centro. In maggioranza sono di estrazione sociale media e non popolare. Il 17% vengono da famiglie più benestanti. Solo il 5% con precedenti di piccola delinquenza. 40% di ‘iper sensibili’ e di ‘depressi’.

Gli aspiranti jihadisti che si convertono all’Islam radicale, non crescono in famiglie musulmane praticanti. L’80% di loro proviene da famiglie che si dichiarano ‘atee/agnostiche’. Solo il 10% ha i genitori immigrati. Nel 91% dei casi sono internet e i social network i principali strumenti utilizzati dai gruppi terroristi per reclutare nuovi combattenti. Oltre Francia e la Manica: dice il Times che il governo britannico, negli ultimi due anni, ha controllato in segreto l’attività di 55 associazioni islamiche nel Regno Unito sospettate di sostenere e fomentare il radicalismo e l’estremismo.

Quattro di queste associazioni sono riuscite a raccogliere decine di milioni di sterline. Cinque di queste strutture operano in Siria, inclusa al-Fatiha Global per cui lavorava Alan Henning, uno dei due britannici decapitati da Isis. Monito. La scorsa settimana, Londra ha annunciato di aver messo al bando, vietandone l’ingresso nel Regno Unito, i jihadisti che si sono uniti all’IS in Iraq e Siria. L’Europa si deve preparare ad affrontare un enorme numero di ritorni. Contromisure allo studio, il rafforzamento dei controlli alle frontiere. E la ‘guerra’ Internet contro la propaganda jihadista sul web.

Una squadra speciale di ‘Europol’ per il contrasto ai ‘foreign fighters’. Qualche forzatura del ‘Sistema informativo di sicurezza’, il Sis, il database delle forze di polizia, e ci si prova. Cittadini che potrebbero presto essere inseriti nel ‘Sis’. L’inserimento di individui che ‘potrebbero costituire una minaccia’. Ma chi lo decide, e come? Oltre alla contraddizione politica di un occidente che pare combattere il terrorismo ma non l’estremismo islamico dei Paesi che lo sostengono e lo finanziano: le monarchie petrolifere del Golfo e altri ricchi partner economici, politici e commerciali soprattutto Usa.

Fonte

Fortuna che l'artiolo è meno becero del titolo.
L'identikit del perfetto jhiadista nostrano comunque, dovrebbe dar da pensareperchè il bacino di reclutamento pare proprio quello di coloro che nonostante un presente discreto o accettabile, non vedono un domani, e finiscono per farsi abbindolare da quelli che ti promettono 7 vergini nell'aldilà se nell'aldiqua vai in giro ad ammazzare poveracci come te.

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