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03/11/2014

Libano - An-Nusra propone scambio prigionieri

I qaedisti del Fronte an-Nusra hanno proposto la liberazione dei soldati libanesi, catturati lo scorso agosto nella battaglia di Ersal, in cambio del rilascio dei prigionieri jihadisti detenuti in Siria e Libano. A riferirlo è stato ieri il Gruppo d’Intelligence Site.

In un comunicato postato su Twitter da an-Nusra due giorni fa, il gruppo qaedista ha detto di aver presentato ad un negoziatore del Qatar tre proposte per la liberazione di ciascun soldato libanese: il rilascio di 10 “fratelli” (come li definisce il movimento jihadista) detenuti in Libano; libertà per sette fondamentalisti reclusi nelle celle libanesi e 30 donne “prigioniere” in Siria; rilascio di 6 militanti arrestati da Beirut e di 50 donne attualmente nelle carceri del regime siriano. Secondo la nota la consegna delle donne rilasciate dovrà avvenire in Qatar o in Turchia mentre quella degli uomini avrà luogo nei pressi di Ersal. Il gruppo qaedista ha dichiarato, inoltre, di aver trasmesso al negoziatore di Doha la lista dei nomi dei prigionieri che i jihadisti vorrebbero liberare. Secondo alcuni fonti intervistate dalla Reuters, tra i nomi dovrebbero esserci anche quelli dei fondamentalisti islamici arrestati durante gli scontri del 2007 nel campo rifugiati palestinesi di Nahr al-Bared.

Non è ancora chiaro se tra i soldati rapiti vi siano anche quelli catturati dallo “Stato islamico” (Is) nella stessa battaglia di Ersal [cittadina a confine con la Siria, ndr]

Le famiglie dei militari nelle mani dei gruppi jihadisti protestano da tempo per la liberazione dei loro cari. La loro rabbia ha spesso dato vita a veri e propri pogrom contro i rifugiati siriani (oltre un milione quelli presenti in Libano) ritenuti tout court complici di Is e Nusra. Nel tentativo di fare pressioni su una indifferente classe politica, i parenti dei soldati hanno bloccato in più occasioni le strade del Paese. Sono poco meno di una trentina i militari rapiti dai fondamentalisti islamici a Ersal. Tre di questi sono stati assassinati (due di loro decapitati).

Una decina di giorni fa duri scontri sono scoppiati nella città di Tripoli (nord del Libano) tra forze armate libanesi e miliziani jihadisti. La battaglia è durata per tre giorni consecutivi e ha lasciato sul terreno oltre 40 morti. Tra le vittime anche 8 civili.

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