Apprendiamo dal sito AMnotizie.it che «ha fatto tappa a Brolo il progetto di volontariato “Community Relations” che avieri e Marines americani della base militare di Sigonella svolgono in tutto il territorio siciliano per contribuire alla diffusione del senso civico.
Il progetto è volto anche alla promozione del centro brolese, oltre che a mantenere i rapporti di buon vicinato e all’integrazione interculturale, con i soldati del Corpo dei Marines arrivati in mattinata indossando abiti civili per occuparsi, insieme ai volontari locali, della pulizia del centro storico e della spiaggia».
Quindi ricapitolando i soldati statunitensi di stanza in Sicilia presso la base di Sigonella sarebbero impegnati con le popolazioni locali per «contribuire alla diffusione del senso civico».
Ma stiamo parlando dello stesso esercito che di fatto occupa l’Italia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale?
Parliamo dei soldati di quello Stato che ha lanciato bombe provocando morte e miseria in mezzo mondo?
Lo stesso Stato, gli USA, che attraverso la destabilizzazione golpista ha provocato lutti e miserie in mezzo mondo solo per spodestare governi non proni all’agenda imperiale?
I soldati di quell’esercito che si macchia quotidianamente di crimini indicibili?
L’esercito che ha praticato – e con ogni probabilità continua a farlo – la tortura contro i propri nemici?
Parliamo degli Stati Uniti che mantengono ancora aperto quel vero e proprio campo di concentramento in quel di Guantanamo a Cuba, dove continuano a occupare un pezzo dell’isola in maniera illegale?
Lo stesso paese che reprime in maniera brutale i propri cittadini scesi in piazza per protestare contro l’infame razzismo di cui è ancora permeata la società statunitense?
Può un siffatto esercito, espressione di un paese imperialista e neocolonialista, dare un contributo affinché venga sviluppato maggiore senso civico?
La risposta è, no grazie. Costoro non posseggono nemmeno senso umano, non hanno mai mostrato umanità, come possono contribuire «alla diffusione del senso civico»?
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